Terremoto Centro Italia e il caso delle immagini Sky finite sulla Rai

Il Segretario della Commissione di vigilanza Rai: «Sky non protesta perchè lavora in Italia con molta paura. Sa che nel Paese principe della burocrazia e delle lobby, basta un codicillo perché venga oscurata nonostante abbia il miglior prodotto»

Terremoto Centro Italia e il caso delle immagini Sky finite sulla Rai

Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di vigilanza Rai, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, di Radio Cusano Campus, in merito al fatto che la Rai avrebbe mandato in onda immagini del terremoto riprese da telecamere di Sky spacciandole per proprie. «Ieri, quando ho avuto il dubbio ho visto che su internet diverse persone avevano il mio stesso dubbio. Così ho chiamato Sky che mi ha detto che sul posto c’era solo una telecamera ed era di Sky. A quel punto ho scritto la cosa su facebook. Poi, guardando bene, come ha fatto Dagospia mi pare lampante che le immagini siano le stesse. Dopo tutto quello che è successo, non è ancora arrivata una smentita dalla Rai quindi mi sembra acclarato. Il Tg1 della sera ha detto che le immagini sono di Sky, dopo che io ho scritto il post. Molti anni fa questa cosa non si sarebbe saputa, c’è un nuovo mondo che riesce a comunicare rapidamente, che è il web».

Perché Sky non protesta?
«Bisognerebbe chiederlo a loro. Sky è un’azienda inglese, lavora in Italia con molta paura perché sa che il Paese principe della burocrazia e delle lobby, sa benissimo che basta un codicillo perché in Italia venga oscurata nonostante abbia il miglior prodotto».

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