Torino: ucciso a pugni per una sigaretta, vittima un 69enne in un bar del Fortino

E’ accaduto nel quartiere torinese del Fortino: un uomo, Raffaele Carretta, era entrato fumando nel bar “Cremeria del Fortino” ed era stato ripreso da un altro cliente, Salvatore Di Dia. Venuti alle mani, Di Dia ha ucciso involontariamente a pugni Carretta

Torino: ucciso a pugni per una sigaretta, vittima un 69enne in un bar del Fortino

Ucciso selvaggiamente a pugni in testa solo per il fumo di una sigaretta: è morto così, a Torino, Raffaele Carretta, 69 anni e brigadiere dei carabinieri in pensione, nel bar “Cremeria del Fortino”, sito nell’omonimo quartiere torinese. L’omicida è un uomo di Settimo Torinese, Salvatore Di Dia, 62 anni, che dopo la lite si è allontanato dal bar ignaro della tragedia. E’ stato successivamente arrestato dai carabinieri della compagnia di Oltre Dora. Secondo le indagini dei militari, la lite tra i due sarebbe scaturita proprio a causa di una banalissima sigaretta: Carretta si era acceso una sigaretta all’interno del locale, in una zona dove sedevano alcuni avventori intenti a giocare a carte, tra cui Di Dia. Di Dia, che pare conoscesse già la vittima, lo ha allontanato per non infastidire i presenti («Lo sai che mi dà fastidio, vai fuori» pare che gli abbia detto).

Prima il diverbio e poi i pugni
Carretta è effettivamente uscito per continuare a fumare, ma sarebbe rientrato poco dopo sostenendo di aver visto altre persone che fumavano all’interno del bar. Quest’ultimo fatto ha scatenato l’ira di Di Dia: i due hanno iniziato a litigare verbalmente e con parole sempre più pesanti, finchè sono venuti alle mani. Prima che gli altri presenti riuscissero a separarli, Di Dia ha colpito più volte la vittima a pugni in testa. Un volta separati, sembrava che Carretta stesse bene, tanto che Di Dia ad un certo punto se n’è andato dal locale. Pochi minuti dopo, però, l’ex brigadiere ha perso i sensi e si è accasciato a terra. I presenti hanno subito chiamato il 118, ma l’ambulanza è giunta quando l’uomo era già morto. Di Dia è stato poi arrestato a casa sua verso le 19. E’ stata disposta l’autopsia sul cadavere di Carretta per maggiori accertamenti.

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