Uccide barbaramente la moglie a coltellate, dramma della gelosia ad Asti

L’uomo, Rahhal Fantasse, marocchino quarantenne, era convinto che la moglie Anna Carlucci lo tradisse. La tragedia si è consumata ieri mattina ad Asti, in via Torchio, sotto gli occhi del padre della vittima

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Un violento omicidio, dettato dalla gelosia, si è consumato ieri mattina ad Asti in un alloggio popolare in via Torchio; un marocchino, Rahhal Fantasse, 40 anni, ha accusato la moglie, Anna Carlucci, 47 anni, di avere un amante ed ha iniziato a malmenarla. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la donna ha tentato disperatamente di difendersi per poi scappare verso la porta d’ingresso, dove è stata subito raggiunta dal marito che l’ha uccisa con diverse coltellate. Il dramma della gelosia è avvenuto intorno alle 11.30, dopo che l’uomo aveva accompagnato il loro unico figlio, di 11 anni, a scuola, mentre l’allarme è stato lanciato da una vicina di casa, allarmata dalle urla provenienti dall’appartamento dei due, che ha subito avvisato i carabinieri. I soccorsi, però, sono stati tutti inutili, la donna era già cadavere all’arrivo dei militari. Al delitto ha assistito anche il padre della Carlucci, che ha tentato di fermare la furia del genero rimanendo ferito ad una mano; a quanto pare, subito dopo l’omicidio Fantasse si è cambiato d’abito ed ha aspettato l’arrivo dei carabinieri. Adesso è detenuto nel carcere di Quarto. L’uomo era disoccupato da quattro anni, mentre la moglie lavorava come domestica e badante per alcune persone disabili. Increduli e sconvolti i vicini, che hanno descritto la famiglia come “riservata e schiva”. I due, insieme al figlio, erano appena tornati da una lunga vacanza estiva in Marocco.

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