Usa: il patrigno abusa di lei, 12enne s’impicca in diretta sul web

Katelyn si è suicidata in diretta, riprendendosi con lo smartphone tramite una nota app. Prima di farlo ha spiegato le ragioni del gesto: «Il mio patrigno abusa di me». Il video del suicidio è stato visualizzato da oltre 40mila utenti prima di essere rimosso dal web, indignazione negli Usa

Usa: il patrigno abusa di lei, 12enne s’impicca in diretta sul web

Diverse volte aveva annunciato su Facebook di voler togliersi la vita, e lo ha fatto proprio in diretta tramite una nota applicazione, sconvolgendo gli Stati Uniti, e non solo. È successo a Cedartown, Georgia, il 30 dicembre, quando Katelyn Nicole Davis, stanca di essere vittima di abusi da parte del patrigno, si è impiccata in streaming. Il video del suicidio dura poco più di 40 minuti e si conclude solo con l’arrivo dei genitori che ne trovano il corpo. La ragazza, appena 12enne, usava spesso il web per le sue video-confessioni. Stanca degli abusi ha deciso di farla finita, e lo ha fatto riprendendosi in diretta, con il suo smartphone, attraverso l’app Live.Me. Il video, apparso automaticamente sul web, è stato visto da milioni di utenti, che inconsapevolmente hanno assistito al suicidio della ragazzina. L’episodio ha sconvolto gli Stati Uniti e suscitato grande indignazione tra gli utenti dei social che hanno richiesto l’immediata rimozione del video.

La polizia locale ha tuttavia dichiarato di non avere gli strumenti legali per costringere le piattaforme e i vari siti sui quali il video è stato diffuso, a procedere con la sua rimozione da Internet. Dopo le innumerevoli condivisioni il quotidiano britannico The Independent ha contattato i principali social media, che lo hanno quindi rimosso, non prima purtroppo, che avesse già registrato quasi 40mila visualizzazioni. Intanto gli investigatori sono a lavoro per tentare di ottenere un mandato di perquisizione per esaminare lo smartphone di Katelyn e il suo account Facebook.

«Non è un papà per me»
Nel filmato postato prima di togliersi la vita, la 12enne statunitense aveva spiegato le ragioni dell’imminente gesto, confessando di essere stata più volte vittima di abusi da parte del patrigno. «Ha cercato di entrare nei miei pantaloni. Non è un papà per me», diceva nelle sue video-confessioni. Un altro filmato la mostra in lacrime davanti alla telecamera mentre dice: «Questo è ciò che accade dietro le porte chiuse».

Impostazioni privacy