Usa, spari contro la polizia a Baton Rouge: uccisi 3 agenti. Obama: “Sarà fatta giustizia”

Rimasto ucciso dal fuoco di risposta degli agenti anche il killer: era un ex marine afroamericano di 29 anni, al momento della sparatoria indossava una maschera che gli copriva il volto. Tre agenti morti, e tre feriti. Barack Obama: «Agenti di polizia uccisi in un attacco vile e riprovevole. Condanno, nel modo più forte, l’attacco a Baton Rouge»

Usa, spari contro la polizia a Baton Rouge: uccisi 3 agenti. Obama: "Sarà fatta giustizia"

Nuovo agguato contro la polizia negli Stati Uniti. Stavolta è accaduto a Baton Rouge, in Louisiana, nello stesso luogo dove una decina di giorni fa un venditore ambulante afroamericano, di 37 anni, è stato freddato da un agente dopo essere stato accusato di aver derubato un negozio d’armi. Il bilancio della sparatoria è di quattro morti: tre poliziotti e lo stesso killer, rimasto ucciso dal fuoco di risposta degli agenti. Inizialmente si pensava che a progettare l’imboscata fossero stati in tre, ma le autorità hanno poi parlato di un solo uomo, identificato come Gavin Eugene Long, afroamericano, 29 anni, di Kansas City, in Missouri. Ex marine, affiliato ad un gruppo antigovernativo chiamato New Freedom Group, Gavin al momento della sparatoria indossava una maschera che gli copriva il volto, impedendo ai presenti di vedere il colore della sua pelle. Lo hanno confermato alcuni testimoni oculari, secondo cui il 29enne era vestito tutto di nero e imbracciava un fucile. Mentre lo sparatore puntava l’arma contro gli agenti, uccidendone tre e ferendone altrettanti, molti abitanti della città della Louisiana erano in chiesa a pregare, e la deputata di colore Denise Marcelle, invitata dal suo sacerdote, stava cercando di rincuorare un pubblico scosso dalle violenze e dalle manifestazioni delle ultime settimane, presentando un discorso di pace e unità. «E’ sconvolgente per me – ha detto poco dopo – pensare che io invocavo la pace negli stessi momenti in cui qualcuno stava uccidendo i nostri poliziotti». Indagano la polizia di Baton Rouge e l’Fbi, coinvolti anche robot per verificare l’eventuale presenza di esplosivi nei pressi della sparatoria.

Obama: «Sarà fatta giustizia»
La morte di altri tre poliziotti (dall’inizio del 2016 sono già 30 gli agenti uccisi, contro i 16 allo stesso momento nel 2015), ha causato una reazione immediata in tutto il Paese. A condannare l’attacco contro le forze dell’ordine il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: «Condanno, nel modo più forte, l’attacco a Baton Rouge. Per la seconda volta in due settimane, gli agenti di polizia che hanno messo le loro vite in gioco per noi, e come ogni giorno stavano facendo il loro lavoro, sono stati uccisi in un attacco vile e riprovevole». «Gli attacchi devono finire – ha aggiunto – e vi assicuro che sarà fatta giustizia». «Oggi – ha concluso Obama – dobbiamo restare uniti e pregare con la gente di Baton Rouge, con gli agenti che sono stati feriti, e con le famiglie in lutto dei caduti. Che Dio li benedica tutti».

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