Usa: uccide la figlia di 2 anni insieme al compagno, poi posta fotomontaggi sui social

Posta sui social dei fotomontaggi con la figlia defunta. Straziata dal dolore o almeno così fa credere, dichiara di averla persa per un tragico incidente domestico, ma alla fine si rivela essere tutta una copertura. Ad uccidere la piccola sarebbe stata proprio lei con la complicità del compagno

Usa: uccide la figlia di 2 anni insieme al compagno, poi posta fotomontaggi sui social

A Washington, negli Stati Uniti, una giovane madre, Jeanie Ditty, chiede ad un fotografo, Sunny Jo, di crearle un “one more time”. Quest’ultimo non è altro che un servizio fotografico, basato su fotomontaggi che permette alle persone di creare delle foto con persone care defunte. Si dà origine a delle vere e proprie foto con parenti che hanno perso la vita. In questi scatti le persone in vita scelgono di posare, accanto a questi spiriti, con espressioni sorridenti. La giovane madre desiderava realizzare delle foto con la sua piccola figlia deceduta qualche anno fa a soli due anni. La donna aveva dichiarato allo stesso fotografo di averla persa a causa di un tragico incidente domestico. La piccola, Macy Grace, seconda la sua dichiarazione, era morta per soffocamento mentre mangiava una banana. Sunny Jo, fortemente dispiaciuto di fronte allo straziante dolore mostrato dalla donna, accetta la proposta addirittura in modo totalmente gratuito. Diversi gli scatti realizzati, postati subito sui social. Tanti e diversi i consensi dagli utenti che li hanno visualizzati. Varie le parole di sostegno. Le foto commuovono il web.

Dietro a tutta questa storia una tragica realtà
Dietro a tutta questa storia una tragica e dolorosa realtà. La dichiarazione della madre circa la morte della sua bambina era una grande menzogna. Il servizio fotografico “one more time” era tutta una copertura. Jeanie Ditty, 23 enne, è stata accusata di omicidio proprio nei confronti della sua piccola Macy. Avrebbe ucciso la piccola, picchiandola fino alla morte, con la complicità del compagno Zachary Keefer. Ad incastrare i due killer, i segni ritrovati sul corpo della vittima. Lividi e tracce di percosse, nulla a che vedere con il soffocamento. La donna e l’uomo sono stati arrestati e dovranno scontare la loro pena. Il fotografo, nonostante fosse totalmente all’oscuro di tutto questo, è stato sommerso dalle critiche per aver offerto il suo lavoro totalmente gratuito ad un’assassina.

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