5 trucchi per risparmiare sulle bollette della luce

Nell’era dei comparatori online e delle guide al risparmio sono infatti numerosi gli strumenti a disposizione degli utenti per comprendere le voci di spesa in fattura ed effettuare scelte consapevoli, capaci di contrastare gli aumenti e rimpinguare il portafogli

5 trucchi per risparmiare sulle bollette della luce

Il 2018 si è aperto con la notizia amara dell’aumento del 5,3% per le tariffe luce e di un maggiore esborso per le famiglie italiane che, secondo l’Autorità per l’energia, in un anno ha raggiunto la quota non trascurabile del +7,5%. Già gravato dalla crescita del prezzo del gas, salito anch’esso del +5% in questo trimestre, il budget familiare è dunque a rischio, soprattutto se non si è corso ai ripari per tempo adottando tutte le strategie necessarie per risparmiare sulle bollette luce e gas. Nell’era dei comparatori online e delle guide al risparmio, come l’utile video tutorial per la bolletta della luce realizzato da Facile.it, sono infatti numerosi gli strumenti a disposizione degli utenti per comprendere le voci di spesa in fattura ed effettuare scelte consapevoli, capaci di contrastare gli aumenti e rimpinguare il portafogli. Per chi non ha tempo o voglia di reperire tutte le informazioni necessarie per ridurre il costo per l’elettricità, ecco un piccolo vademecum con i 5 trucchi per risparmiare sulle bollette luce:

1) Il servizio di maggior tutela è destinato a sparire dal mese di luglio 2019, ma già oggi è possibile risparmiare con il mercato libero. Se il prezzo dell’energia, espresso in €/kWh, dell’attuale fornitore è più alto di quelli disponibili con le tariffe del mercato libero, tutte facilmente consultabili con un comparatore online, è consigliabile valutare il passaggio a un altro gestore, senza rischi di interruzione del servizio.

2) La tariffa monoraria, anche se più alta di una fascia bassa bioraria, può rivelarsi la scelta migliore per chi trascorre a casa le ore centrali della giornata, in particolare se si utilizzano gli elettrodomestici e gli apparecchi ad alto consumo di elettricità. Nell’apposita voce in bolletta è possibile scoprire quali sono i consumi nelle diverse fasce orarie e calcolare il risparmio.

3) Le spese accessorie non essenziali sono un fardello inutile: per risparmiare qualche euro è sufficiente scegliere l’addebito diretto invece del bollettino postale, a patto che la propria banca non abbia commissioni sopra la media, così come la bolletta via e-mail consente di cancellare le spese di invio del cartaceo.

4) I vecchi dispositivi elettronici vanno sostituiti con quelli moderni ad alta efficienza energetica, soprattutto se si tratta di elettrodomestici e di lampadine. Spesso si attende il “fine vita” dell’apparecchio per passare a un Classe A o superiore, ma a volte la visione del risparmio più accelerare il cambiamento: è questo il caso delle lavatrici o dei condizionatori d’aria obsoleti, ma anche delle lampadine ad incandescenza che non reggono assolutamente il confronto con quelle a LED.

5) L’Autorità per l’energia mette a disposizione un bonus sociale per disagio economico per le forniture di energia elettrica. Si tratta di uno strumento potente, quanto ancora troppo poco utilizzato, in grado di aiutare le famiglie in condizioni di disagio economico, con ISEE fino a 8.107,5 euro o fino a 20.000 euro se ci sono più di 3 figli a carico. Informazioni sul calcolo dell’ISEE sono disponibili sulla pagina dedicata del sito web dell’INPS.

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