Air France: riprendono i voli verso l’Iran con obbligo di velo per le hostess che protestano

La compagnia aerea francese costringe l’equipaggio a rispettare le leggi islamiche del luogo durante il volo in Iran, ma le hostess non sono d’accordo. I sindacalisti patteggiano per decidere volontariamente l’abbigliamento, ma Air France dà un no secco come risposta

Air France: riprendono i voli verso l'Iran con obbligo di velo per le hostess che protestano

Sono proprio le hostess di Air France che si rifiutano di indossare il velo assieme ad un paio di pantaloni ed una giacca lunga, durante i voli con destinazione o partenza dall’Iran. La compagnia aerea aveva imposto un certo tipo di abbigliamento anche all’equipaggio, in concomitanza con i nuovi voli nel capoluogo iraniano di Teheran. La tratta riprende i collegamenti dopo 8 anni di sospensione, una novità raggiunta anche grazie all’accordo nucleare e con la conclusione delle sanzioni contro l’Iran. Tuttavia sono in molte le hostess che hanno rifiutato l’imposizione del nuovo codice d’abbigliamento che prevede tutte le assistenti di volo femminili con una giacca lunga e pantaloni, con in più il tipico velo per rispettare le leggi islamiche. La protesta a riguardo, che ha coinvolto molte assistenti di volo, hanno come portavoce i sindacati del settore, che hanno spiegato: «Ogni giorno riceviamo telefonate di hostess preoccupate che ci dicono che non vogliono portare il velo. C’è chi lo giudica offensivo e non attinente alla propria professione», hanno replicato i sindacati in favore delle assistenti.

I sindacalisti patteggiano
Proprio per poter venire incontro alle esigenze della compagnia aerea, i partiti sindacali, in comune accordo, hanno chiesto che «si lasci la libertà di coscienza alle assistenti di volo affinché possano in modo volontario decidere se aderire al rigido codice di abbigliamento». Il libero arbitrio di abbigliamento delle assistenti, è anche un modo per le stesse dipendenti di evitare i rischi di sanzioni o delle diminuzioni sul proprio compenso, nel caso si trovassero a boicottare le restrizioni. Tuttavia, la replica di Air France si è mostrata secca e non di certo trattabile. La compagnia francese ha spiegato come i suoi equipaggi sono tenuti, come tutti i turisti che varcano il terreno arabo con leggi islamiche, a rispettare usi e costumi della destinazione del volo. Difatti l’uso del velo è un obbligo nella regione Iraniana fin dalla rivoluzione islamica del 1979, dove le donne sono costrette ad indossarlo in tutti i luoghi pubblici e anche in pubblico. Proprio per questo sembra che non venga neanche presa in considerazione l’ipotesi di un atto volontario nel cambiare abbigliamento, neanche nell’indossare un foulard o un altro capo d’abbigliamento che copra la testa, oltre al divieto di fumare in pubblico. In più l’obbligo riguarda solo il settore femminile e evita il riferimento a colleghi maschili. Ora non resta che attendere la prossima settimana, quando sarà presa la decisione finale.

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