Arcore, si dà fuoco davanti villa Berlusconi: “La banca mi ha chiuso il credito”

Si è fermato davanti alla residenza di Silvio Berlusconi già cosparso di liquido infiammabile, ha estratto un accendino e lo ha gettato ai suoi piedi. Salvato dagli addetti alla sorveglianza che lo hanno fatto spogliare e gettato a terra, domando le fiamme. Ai carabinieri ha poi spiegato che la banca gli avrebbe ridotto il fido esponendo la sua società al rischio collasso

Arcore, si dà fuoco davanti villa Berlusconi: "La banca mi ha chiuso il credito"

Era terrorizzato dall’eventualità di perdere la sua azienda, così ha deciso di farla finita in una maniera eclatante. Si tratta del trentenne titolare di un’agenzia pubblicitaria di Cagliari che si è dato fuoco davanti ai cancelli della villa di Silvio Berlusconi ad Arcore (in provincia di Monza e Brianza). È successo nella mattinata di ieri, intorno alle 10, quando Claudio Usala, questo il nome del giovane sardo, si è fermato proprio davanti a Villa San Martino deciso a togliersi la vita. Fortunatamente i carabinieri addetti alla sorveglianza presso la residenza del leader di Forza Italia lo hanno fatto spogliare e gettato poi a terra, riuscendo a domare le fiamme. I carabinieri hanno dunque chiamato il 118 e il giovane è stato immediatamente trasportato in elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano e ricoverato in codice giallo per aver riportato gravi ustioni su varie parti del corpo. Secondo quanto raccontato ai carabinieri di Monza l’uomo sarebbe arrivato davanti ai cancelli dopo essersi cosparso di liquido infiammabile, e a quel punto avrebbe estratto un accendino gettandolo ai suoi piedi.

La sua società a rischio collasso
Il trentenne dopo i soccorsi ha raccontato i motivi dell’estremo gesto. Titolare della “V-connect”, un’agenzia pubblicitaria di Cagliari con dodici dipendenti, il giovane rischia il fallimento a causa di un’improvvisa chiusura del credito bancario. Più precisamente circa tre giorni fa la banca avrebbe ridotto drasticamente il suo fido bancario, esponendo la sua società, che fino a pochi giorni fa era in piena espansione, al rischio collasso. Claudio Usala, padre di un bambino piccolo, è caduto quindi nella disperazione decidendo di togliersi la vita dandosi fuoco, come atto dimostrativo. Ma ancora non è chiaro perché lo abbia fatto proprio davanti alla villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.

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