Attentati a Bruxelles, Radja Nainggolan: “Mia moglie doveva raggiungermi”

I giocatori belgi Nainggolan e Mertens hanno commentato sui social i recenti attentati che hanno sconvolto il loro Paese. Il giocatore del Napoli si è dichiarato incredulo e senza parole, poi ha parlato anche la moglie di Nainggolan: «Dovevo raggiungerlo»

Attentati a Bruxelles, Radja Nainggolan: "Mia moglie doveva raggiungermi"

«Non ci posso credere! Esprimo tutto il mio sostegno e cordoglio ai familiari e agli amici delle vittime». Queste sono state le parole dell’attaccante belga del Napoli, Dries Mertens, apparse sui suoi profili social dopo gli attentati del 22 marzo all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles. Il giocatore partenopeo si trova proprio in Belgio con la sua Nazionale in vista dell’amichevole che era stata programmata contro il Portogallo per il prossimo martedì, partita che è stata annullata. Oggi come segno di lutto è stato anche annullato l’allenamento dei “diavoli rossi”. Tutto il mondo sportivo belga e non solo si stringe al cordoglio delle vittime e lancia una serie di dubbi sulla sicurezza dei prossimi Campionati Europei, manifestazione che si potrebbe svolgere a porte chiuse per questioni di sicurezza.

Paura per la moglie di Nainggolan che doveva raggiungerlo in Belgio
Anche il centrocampista della Roma si trova a Bruxelles con la Nazionale belga ed ha voluto commentare sul suo profilo Instagram gli attacchi terroristici che hanno messo in ginocchio il Belgio: «Il mio pensiero va alle famiglie e agli amici delle vittime». Poi è stata intervistata da “Rete Sport” la consorte del belga, Claudia Nainggolan, che doveva raggiungerlo per le festività pasquali nei prossimi giorni: «Radja sta bene, l’ho sentito in mattinata. Sarei dovuta andare a Bruxelles per festeggiare la Pasqua, ma ho deciso di non andare. So che per fortuna adesso si trova in hotel ed è tutto sotto controllo». La moglie del centrocampista giallorosso, visibilmente impaurita, ha lavorato comunque come ogni giorno nel suo negozio in zona San Paolo a Roma, dove ha ancora aggiunto: «Ieri era partito da Roma per motivi personali, alle 12 era previsto il raduno della Nazionale con il resto dei compagni, invece l’allenamento è stato annullato. Spero che rientri presto in Italia».

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