Attentati a Parigi, arrivati con i barconi i due kamikaze dello Stade de France

Tra i 197 migranti sbarcati lo scorso 3 ottobre in Grecia c’erano i due kamikaze che si sono fatti saltare in aria venerdì 13 novembre allo Stade de France. Il timore è che tra gli altri immigrati ci siano complici o altri individui con intenti terroristici pronti a sferrare un prossimo attacco in Francia o in altri paesi. L’intelligence francese chiede alle autorità Ue più informazioni possibili su ogni passeggero per risalire ai loro spostamenti e contatti

Attentati a Parigi, arrivati con i barconi i due kamikaze dello Stade de France

Almeno due dei 197 migranti sbarcati a Leros, in Grecia, il 3 ottobre scorso, sarebbero i terroristi che si sono fatti esplodere allo Stade de France venerdì 13 novembre. Tra i passeggeri del barcone della fortuna, provenienti dalla Siria e diretti in Europa per migliorare le loro vite, c’erano uomini, donne e bambini. Adesso l’intelligence parigina chiede a tutte le autorità europee di polizia di indagare su tutti i passeggeri, o meglio su 140 dei 197 passeggeri, dal momento che tutti gli altri risultano minorenni. Ha inviato quindi alle autorità dell’Ue l’elenco con i nominativi di tutti gli immigrati, identificati dalle autorità greche, per ricevere con urgenza gli accertamenti richiesti e tutte le informazioni possibili sui passeggeri che si trovavano a bordo dell’imbarcazione lo scorso 3 ottobre. In particolare vanno ricercati per individuare i loro spostamenti in Europa, scoprire da dove e come sono arrivati in Turchia, e se e con chi hanno avuto contatti prima e dopo degli attentati di Parigi. Il sospetto è quello che tra loro ci siano dei complici dei kamikaze che si sono fatto saltare in aria venerdì 13 novembre allo Stade de France, o altre cellule pronte a sferrare un altro attacco in Francia o in altri paesi. Questa può essere la conferma che l’immigrazione è utilizzata dai terroristi come strumento per infiltrare combattenti dell’Isis in Europa. «Se riusciremo a sfruttare il canale dell’immigrazione clandestina la situazione in questi Paesi si trasformerà in un inferno», scrivevano infatti i seguaci di al Baghdadi. E così purtroppo è stato.

Sospetti su altre possibili infiltrazioni tra i rifugiati in Europa – Al momento la certezza è che tra gli immigrati sbarcati a Leros il 3 ottobre c’erano proprio i due kamikaze dello stadio francese, M al-Mahmood e Ahmad al Mohammad. Ma l’intelligence francese sospetta che altri individui con intenti terroristici siano riusciti ad infiltrarsi ottenendo lo status di rifugiato in Europa. Per facilitare il lavoro alle autorità dell’Ue, hanno inviato il dna e le impronte digitali dei terroristi identificati e di quelli ancora da identificare, chiedendo loro di verificare se nei database possano esserci elementi a loro riconducibili per aiutarli a ricostruire il percorso che hanno seguito.

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