Attentati Parigi: “Salah è qui a Pordenone”, blitz dei carabinieri in una palazzina

E’ successo due sere fa in via Palladio nella città friulana, a pochi passi dalla chiesa di Roraigrande; a seguito di una segnalazione, i carabinieri, armi in pugno, hanno condotto un blitz all’interno di una palazzina alla ricerca del terrorista latitante Salah Abdeslam, ma senza esito

Attentati Parigi: "Salah è qui a Pordenone", blitz dei carabinieri in una palazzina

Una segnalazione da parte di una donna, giudicata attendibile, ha fatto scattare un blitz senza precedenti due sere fa a Pordenone; i carabinieri, intorno alle 19, hanno fatto irruzione, armi in pugno e con i reparti speciali, all’interno di una palazzina di cinque piani in via Palladio 2, vicino alla chiesa di Roraigrande, alla ricerca del latitante Salah Abdeslam, terrorista superstite delle stragi di Parigi, tuttora in fuga e con alle calcagna le polizie di mezza Europa. La strada è stata subito chiusa e illuminata a giorno dagli elicotteri, mentre i residenti sono stati invitati a chiudersi in casa, salvo durante la perquisizione domiciliare, e molti, presi da comprensibile timore, si sono barricati in casa abbassando le serrande dei balconi. In tutto il quartiere a nord di Pordenone, poi, si sono radunati decine di curiosi vicino alle pattuglie dell’Arma che, con il giubbino antiproiettile e mitra alla mano, facevano il cordone di sicurezza. I carabinieri avevano già pattugliato in borghese la zona ed hanno puntato al condomino, in gran parte abitato da arabi e africani, perchè una segnalazione diceva che sicuramente Salah si nascondesse lì e comunque c’erano stati, nei giorni scorsi, diversi via vai di gente sospetta nella strada; curiosamente, una delle targhette del citofono del condominio riporta il nome di Salah Abdeslam, ma sarebbe un caso di omonimia, anche se il terrorista sarebbe stato segnalato a Conegliano lo scorso agosto.

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L’operazione non ha avuto alcun esito, tanta paura ma nessun pericolo – Gli inquirenti hanno detto che, di questi tempi, è giusto verificare qualsiasi segnalazione ricevuta; il blitz è durato dalle 19 alle 21 e la perquisizione ha riguardato undici dei venti alloggi presenti nella palazzina, oltre a vedere impegnati decine di militari, elicotteri e unità cinofile. La zona è stata isolata e, per qualche momento, si era anche rischiato il panico tra i residenti a seguito di una voce, rivelatasi falsa, che diceva che all’interno della palazzina fosse presente dell’esplosivo. Dopo due ore l’allarme è rientrato, i residenti sono stati tranquillizzati e gli inquirenti hanno confermato di non aver trovato nulla ed anche di non aver eseguito alcun fermo. I residenti, a ogni modo, non sono rimasti sorpresi più di tanto dal blitz: «Era stato notato un furgone bianco che stazionava lungo la via con gente strana a bordo – ha dichiarato una donna che abita poco distante – indossavano berretto e eskimo. Poi il mezzo è sparito e non abbiamo più visto nessuno». Nella segnalazione ricevuta dai carabinieri, la voce femminile giurava di aver visto, oltre a Salah, anche l’altro terrorista fuggitivo delle sparatorie di Parigi, Mohamed Abrini.

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