Avellino, dichiarazioni shock di un’ex suora: “Molestata, torturata e marchiata con il fuoco”

L’ex religiosa accusa il fondatore di un istituto di Frigento di molestie, torture e ricatti: «Mi toccava durante la direzione spirituale. Molte suore erano costrette a concedersi a facoltosi benefattori e dovevano essere piuttosto accondiscendenti». Padre Manelli si dichiara estraneo alla vicenda: «Solo calunnie»

Avellino, dichiarazioni shock di un'ex suora: "Molestata, torturata e marchiata con il fuoco"

Sconcertanti dichiarazioni di alcune suore del convento dei frati francescani dell’Immacolata di Frigento, che lanciano pesanti accuse proprio contro il fondatore dell’Istituto, padre Stefano Maria Manelli. Tutto è posto all’attenzione della Procura della Repubblica di Avellino tramite un documento in cui si legge di consorelle marchiate con il fuoco, di atroci violenze e sottomissioni. Padre Manelli dal suo canto ha respinto ogni accusa presentando tre denunce per calunnia. «Quei dossier, insieme alle altre accuse, sono tutte calunnie, abbiamo presentato anche noi tre querele», ha detto. A parlare un’ex suora, in una videoinchiesta del Corriere della Sera: «Questo documento è il patto d’obbedienza scritto con il mio stesso sangue. L’iniziazione prevedeva questo, ma poi io, come altre, sono stata anche marchiata a fuoco, prima di subire altre torture di ogni tipo». Continua quindi a rivelare tutto quello cui era ed erano costrette a subire altre consorelle. Si parla di abusi, vessazioni e vocazioni forzate. Inoltre le loro confessioni venivano utilizzate come strumento di ricatto, venivano spesso frustate e molestate, e costrette a cibarsi di alimenti scaduti. «Dicevano che dovevamo diventare sante, utilizzavamo una frusta con punte di ferro, o indossavamo sotto i vestiti dei cuori chiodati. I muri erano imbrattati dagli schizzi di sangue», ha detto l’ex religiosa, ricordando che queste atrocità avvenivano spesso durante le preghiere serali.

La donna accusa inoltre don Stefano Manelli, di averla toccata più volte durante la direzione spirituale: «La faceva sembrare una cosa del tutto normale». «Molte di noi, ma non io, andavano anche a trovare facoltosi ‘benefattori’ e dovevano essere piuttosto accondiscendenti», ha aggiunto. L’ex suora, che ha passato ben 12 anni nell’istituto di Frigento, ha scelto di dire basta e abbandonare quell’orribile incubo. Adesso teme per le sue amiche: «Il mio è un grido d’allarme, lì dentro ci sono ancora delle nostre sorelle che soffrono».

Mannelli, assistito dall’avvocato Enrico Tuccillo, si dichiara totalmente estraneo alla vicenda e innocente. Ma nel corso delle indagini è emerso che non sarebbe proprio quel buon sacerdote che vuole far credere. Avrebbe infatti tentato di impedire ai commissari vaticani di compiere accertamenti relativi al patrimonio, e qualche tempo fa è stato indagato per truffa aggravata e falso ideologico.

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