Cartelli shock a Pontoglio: “Qui cultura occidentale, via chi non rispetta”, polemica sul web

Polemiche sulla richiesta del sindaco di Pontoglio, nel Bresciano, di affiggere all’ingresso del paese cartelli stradali “no-islam”. Ma lui difende: «L’iniziativa rispetta le linee programmatiche di inizio mandato. E’ un invito a rispettare la cultura e le tradizioni locali»

Cartelli shock a Pontoglio: "Qui cultura occidentale, via chi non rispetta", polemica sul web

Approdano a Brescia i cartelli «no-stranieri». La richiesta è stata fatta dal sindaco di Pontoglio, Alessandro Seghezzi, che ha fatto installare i cartelli di segnaletica stradale, con l’approvazione di una delibera ad hoc, proprio all’entrata del paese per chiedere il rispetto dei valori occidentali. «Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene», si legge su uno dei cartelli. A Pontoglio li hanno già ribattezzati «no-islam» e questo non sembra disturbare più di tanto la giunta comunale di coalizione di centrodestra, guidata da Seghezzi. Il sindaco era già nella bufera dopo aver innalzato il prezzo del certificato di idoneità alloggiativa a 425 euro, lanciando una maxi stangata sugli extracomunitari, e adesso con l’affissione dei cartelli «no-stranieri» le polemiche sul suo operato non si placano. La giunta ha spiegato sulla pagina social del Comune il perché di questa singolare, quanto assurda, decisione: «Si comunica che il Sindaco e la Giunta Comunale, con delibera n°168 del 30/11/2015, hanno deciso di installare agli ingressi del Comune di Pontoglio dei nuovi cartelli di segnaletica stradale volti a ricordare le caratteristiche storiche del nostro paese». «L’iniziativa, in linea con le precedenti, rispetta le linee programmatiche di inizio mandato. E’ un invito a rispettare la cultura e le tradizioni locali. Una cultura che si fonda sul rispetto reciproco: dalla donna alla musica, dall’arte ai costumi, dalle usanze ai riti tradizionali. Il rispetto altrui, è per noi, la prima vera forma di civiltà e libertà», ha aggiunto il sindaco.

Assessore Bocchi: «Messaggio chiarissimo, non vogliamo applausi nè critiche» – Ad appoggiare il sindaco è l’assessore di maggioranza Bocchi: «Abbiamo optato per un’informazione culturale. Non c’è nulla di razzista, sono tutte interpretazioni che vengono fatte. Questa è un’informazione storica, la nostra tradizione è questa. Se qualcuno ci vuole contestare perchè Pontoglio non ha tradizioni cristiane lo dica. Non vogliamo applausi nè critiche: il messaggio del cartello è molto chiaro».

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