Caserta, arrestato reggente del clan dei “Muzzoni”. Era latitante dal novembre 2014

L’uomo è stato bloccato dai carabinieri di Sessa Aurunca mentre tentava di fuggire a bordo di un’auto insieme alla moglie. Era latitante dal novembre dell’anno scorso per sfuggire all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un commerciante di Cellole

Caserta, arrestato reggente del clan dei "Muzzoni". Era latitante dal novembre 2014

Catturato la scorsa notte il latitante Vincenzo Gallo, 50 anni, considerato elemento di spicco e attuale reggente del clan di camorra, Esposito, detto “dei Muzzoni”, che opera nel comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, e nelle zone limitrofe. L’arresto è scattato ieri alle 22,30, dopo un breve inseguimento dei carabinieri che hanno trovato Vincenzo, latitante dal 17 novembre dello scorso anno, all’interno dell’auto in compagnia della moglie, mentre tentava di fuggire. A bloccarlo una operazione congiunta dei carabinieri di Caserta e della guardia di finanza di Formia, in provincia di Latina. Il boss era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli per estorsione aggravata dal metodo mafioso in concorso con altre cinque persone, di cui tre già arrestate lo scorso 14 febbraio, perpetrate in più occasioni nei confronti di un commerciante di Cellole, tra agosto e dicembre 2014. Gallo è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

L’esponente malavitoso del clan dei Muzzoni era stato condannato nel 2012 per associazione a delinquere di stampo camorristico e sottoposto alla misura di prevenzione di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Era stato poi arrestato proprio per la violazione degli obblighi connessi al suo status di sorvegliato speciale, dopo che le autorità lo avevano beccato mentre si intratteneva in compagnia di altri due malavitosi, Esposito Vincenzo e Sellitto Francesco, sottoposti a loro volta a misure preventive perché appartenenti all’organigramma del clan. Scontata la breve pena, a novembre dello scorso anno era stato nuovamente condannato per estorsione aggravata ai danni di un commerciante e per sfuggire all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, Gallo si era dato alla latitanza, fino a oggi, quando i carabinieri di Sessa Aurunca lo hanno intercettato e bloccato mentre tentava di fuggire a bordo di un’auto insieme alla moglie.

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