Catanzaro, 18enne ucciso a coltellate: non aveva pagato 10 euro per uno spinello
È stato ucciso a coltellate sabato sera, a Catanzaro, il 18enne Marco Gentile, colpevole di non aver pagato dieci euro per l’acquisto di uno spinello. È questo il movente dell’assassinio del giovane ad opera di Nicolas Sia, 19 anni, già fermato e arrestato dalla polizia di Catanzaro. Gli investigatori hanno ascoltato durante la notte diversi testimoni della tragica vicenda e sequestrato l’arma utilizzata da Sia per l’omicidio: un coltello. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la vittima avrebbe acquistato da Sia uno spinello, ma si sarebbe rifiutato di pagare i 10 euro richiesti dal coetaneo. Così i due sabato sera hanno litigato violentemente per il denaro nei pressi dei giardini di San Lorenzo, luogo di spaccio molto frequentato dai giovani del capoluogo calabrese. La rissa è finita poi in tragedia, quando lo spacciatore Nicolas ha tirato fuori dalla tasca un coltello colpendo il 18enne alla gola, e dandosi poi alla fuga. Alcuni ragazzi presenti sul luogo hanno udito le richieste d’aiuto di Gentile, riverso a terra in un vicolo dei giardini, e hanno dunque chiamato i sanitari del 118, che lo hanno immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato portato in rianimazione e sottoposto ad una trasfusione di sangue. Ma per il giovane non c’è stato nulla da fare: è morto poche ore dopo nel vicino Ospedale Pugliese.
Dopo la testimonianza di alcune persone i poliziotti sono riusciti in poco tempo a individuare l’assassino, ritrovato nella stessa serata in una zona di campagna a Catanzaro. Adesso gli inquirenti sono a lavoro per capire perché l’omicida fosse armato al momento della lite con la vittima. Intanto i ragazzi interrogati dagli investigatori hanno riferito che Sia e Gentile si conoscevano da diversi anni e che quest’ultima lite su pochissimi spiccioli aveva incrinato pesantemente il loro rapporto.