Si fa undici chilometri con l’auto lungo la Statale 106 jonica; sembrerebbe tutto normale, se non fosse che sul cofano della vettura si trova una persona con la mano incastrata nella portiera. E’ accaduto a Strongoli (Crotone), mentre i protagonisti sono il conducente dell’auto, un 54enne di Cirò, e l’ex compagno della sua attuale convivente. Il cinquantenne è stato arrestato. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due si erano dati appuntamento per alcuni chiarimenti e il cinquantenne si era portato dietro anche la sua compagna, ex dell’altro. L’incontro sarebbe dovuto servire a gestire alcune questioni familiari, ma ad un certo punto i tre hanno iniziato a discutere animatamente alzando la voce e i toni della discussione. La lite è poi degenerata, al punto che l’ex fidanzato della donna si è gettato sull’auto del 54enne per impedirne la fuga. Nella concitazione del momento, i due sono ugualmente saliti in macchina e una mano dell’ex è rimasta chiusa tra una portiera e il montante dell’auto, finendo così intrappolato sul cofano. A quel punto, è scoppiato il delirio.
La folle corsa
Nonostante la situazione e le comprensibili urla di dolore dell’uomo, la coppia ha messo in moto ed ha iniziato la folle corsa di undici chilometri lungo la statale 106, incuranti delle richieste di aiuto dell’altro che continuava a lamentarsi per la mano incastrata. Durante il tragitto, la donna si è decisa a chiamare i carabinieri temendo il peggio. Il malcapitato, per fortuna, non ha riportato altre ferite a parte la mano rotta e se la caverà con dieci giorni di prognosi. Il conducente è stato fermato dai militari con l’accusa di tentato omicidio.