Delitto di Firenze, trovato un post su Instagram di Ashley Olsen: “Ho uno stalker”

Forse la frase fu scritta solo per scherzo, ma adesso il post scritto su Instagram da Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta in casa, è al vaglio degli inquirenti. Intanto il fidanzato, che non la vedeva da giorni a causa di un litigio, dichiara di aver spostato il suo corpo nel tentativo di salvarla

Delitto di Firenze, trovato un post su Instagram di Ashley Olsen: "Ho uno stalker"

«Ho uno stalker». Lo scrisse su Instagram Ashley Olsen, qualche settimana prima di essere strangolata nel suo appartamento a Firenze. Nella foto che accompagna il post si vede la ragazza, americana 35enne e studiosa di arte, insieme all’amato cane beagle Scout. Probabilmente si trattava solo di una frase scritta per scherzo all’autore dello scatto, che la sorprese di spalle mentre passeggiava nel rione di San Frediano a Firenze, ma che dopo la tragedia è stata valutata attentamente dagli investigatori che studiano il caso. Tuttavia, al momento, non risultano denunce o segnalazioni di stalking da parte della ragazza. Gli inquirenti si starebbero intanto concentrando sugli incontri fatti da Ashley nella notte tra giovedì e venerdì scorso, la notte in cui è stata trovata senza vita, strangolata, nel suo appartamento di via Santa Monica. L’ultima tappa prima di far ritorno a casa è stato un locale di via de Bardi, “Montecarla”, dove si era recata per divertirsi insieme a delle amiche. Inizialmente si è ipotizzato che l’americana fosse stata uccisa da qualcuno conosciuto occasionalmente proprio in quel locale, ma indagini più approfondite hanno fatto pensare che la vittima conoscesse bene il suo assassino. A dimostrazione di ciò il fatto che non ci siano segni d’effrazione sulla sua porta di casa: chi è entrato nell’appartamento probabilmente era in possesso delle chiavi, oppure era stata lei stessa ad aprire. Con ciò si pensa ad una persona di cui si fidava, ma gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Una certezza è che Ashley ha lottato, purtroppo inutilmente, con il suo assassino. Gli inquirenti hanno da subito notato dei lividi sul collo della vittima, e dopo un controllo più approfondito altri graffi e contusioni, compatibili appunto con una lotta.

Il fidanzato: «Litigavamo spesso, ma tornavamo sempre insieme» – Uccisa tra le 2 e le 6 di notte di venerdì scorso, Ashley è stata ritrovata senza vita dal fidanzato, il pittore Federico Fiorentini, 40 anni, che non vedeva da giorni a causa di un litigio. L’uomo è stato interrogato a lungo, e al momento gli inquirenti credono alla sua innocenza. «Ho spostato io il corpo di Ashley dal letto al pavimento della sala, pensavo di poterla ancora salvare, le ho fatto anche la respirazione bocca a bocca. Era nuda, di solito in casa non stava svestita», ha dichiarato il pittore. Fiorentini non ha tentato minimamente di nascondere il litigio con la fidanzata, cosa che avrebbe potuto aggravare la sua posizione, che invece appare decisamente solida. «Litigavamo spesso, ma tornavamo sempre insieme», ha chiarito. Per fare chiarezza sulla morte della 35enne si aspettano adesso i risultati dell’autopsia.

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