Delitto Loris: in casa non era sereno, la mamma gli diceva: “Sei stupido come papà”

Un’amica di Veronica Panarello lo ha rivelato al settimanale “Giallo”; a quanto pare, la donna, unica imputata per l’omicidio del figlio, era solita denigrare il piccolo chiamandolo “cretino” e paragonandolo al padre Davide

Delitto Loris: in casa non era sereno, la mamma gli diceva: "Sei stupido come papà"

Ci sono alcune dichiarazioni raccolte dal settimanale “Giallo” che potrebbero tornare utili nelle indagini per l’omicidio del piccolo Loris Stival, ucciso a 8 anni a Santa Croce Camerina (Rg) il 29 novembre 2014, e per il quale è stata arrestata la madre Veronica Panarello; un’amica della donna avrebbe rilasciato delle importanti dichiarazioni al settimanale. «Veronica era solita sgridare Loris dandogli del cretino e dello stupido – ha detto la donna – cosa che invece non faceva con il figlio Diego, quello più piccolo. Diego, infatti, era considerato da Veronica come quello più intelligente, tant’è che lo paragonava a sè stessa, mentre di Loris diceva che era stupido come il padre. Loris a casa non era mai tranquillo perchè la madre gli urlava sempre contro. Per fare i compiti veniva a casa mia».

«Con il marito Davide i rapporti erano tesi»
La donna, che si chiama Sonia, fa queste rivelazioni il 10 ottobre 2015: «Un giorno, Veronica prese due foto, una di Loris e un’altra di quando lei era piccola, e le aveva messe a confronto facendomi notare che lui le somigliava moltissimo. Non so cosa volesse dimostrarmi con tale esempio, ma lo ha fatto diverse volte che io mi trovavo a casa sua». Sonia ha poi parlato del rapporto tra Veronica e il marito Davide Stival, molto teso a quanto sembra: «Davide faceva il camionista e ho notato che, quando lui era fuori per lavoro, lei era felice; invece, quando Davide le telefonava per dirle che stava tornando a casa, lei cambiava improvvisamente umore. In alcuni momenti, sosteneva che Davide, facendo il camionista, avrebbe potuto tradirla in qualsiasi occasione. Quando era sola le facevo compagnia la sera, ricordo che le piaceva guardare i programmi di approfondimento sui delitti irrisolti; li guardava anche in presenza dei bambini. Era sempre collegata alle chat, non so con chi si scrivesse, ma ricordo che a volte, ricevendo telefonate, metteva giù senza neanche rispondere».

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