E’ finita tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota, ecco il messaggio dell’ex corteggiatrice

Dopo la separazione tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota, arriva il messaggio su Facebook dell’ex corteggiatrice a chiarire la situazione e “difendere” dagli attacchi mediatici l’ormai ex marito

E' finita tra Aldo Palmeri e Alessia Cammarota, ecco il messaggio dell'ex corteggiatrice

L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, Alessia Cammarota, dopo la fine del matrimonio con l’ex tronista Aldo Palmeri, ha chiesto ai fan attraverso la sua pagina Facebook di non attaccare l’ex marito: «Ha tradito me, non nostro figlio». Di seguito il post per intero e senza censure pubblicato dalla Cammarota nella sua fanpage su Facebook: «Dovrei tacere. Sono sempre stata contraria a questo botta e risposta sulle pagine. Lo trovo ridicolo. Prendo la forza a due mani e cerco di rispondere. Non a mio marito, per quello abbiamo i cellulari. Rispondo al resto del modo. Aldo mi ha parlato e l’ha fatto col cuore in mano. Ha confessato senza troppi fronzoli. Mi ha confessato tutto ciò che doveva confessarmi e l’ha fatto a me, tra le quattro mura di casa. Nessun tradimento da mesi, nessuna nuova fiamma. È stato uno scivolone dettato da un cambio di sentimenti che io, nonostante l’evidenza, m’imponevo di non vedere. Non si sbaglia da un giorno all’altro. Avrò sicuramente fatto anche io qualcosa per portarlo a questo. Gli errori sono sempre al centro, non pendono mai da una parte o dall’altra. Io non sono l’agnellino».

«Non toccatelo mai e poi mai come padre», tuona ancora l’ex corteggiatrice. «Non ve lo permetto e lo ripeterò fino allo sfinimento. È un papà esemplare e ha tradito me, non nostro figlio. Nicco è stato concepito con amore, con consapevolezza. Von un amore che pochi di voi proveranno mai nella vita. Qualcuno ha scritto che l’unico errore è stato mettere al mondo un figlio. Tacete, fate silenzio, lavatevi la bocca. Nostro figlio è il miracolo più bello che potessimo mai ricevere ed è la cosa migliore che potessimo mai fare.  Abbiamo parlato perché dovevamo farlo, perché aspettare che tutto venisse fuori da sé sarebbe stato da vigliacchi. Io e Aldo, nonostante tutto, nonostante il dolore, nonostante la delusione avremmo sempre rispetto l’uno dell’altro, perché lo dobbiamo a nostro figlio».

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