Egitto, attacco con molotov ad un night club del Cairo: almeno 18 morti

L’attacco sarebbe stato sferrato da due dipendenti del locale notturno licenziati poco tempo fa. Si contano diciotto morti e cinque feriti, ma il bilancio è ancora provvisorio

Egitto, attacco con molotov ad un night club del Cairo: almeno 18 morti

Sono almeno 18 le persone morte a causa di una bomba molotov lanciata contro un night club del Cairo. A rendere nota la notizia le forze dell’ordine della capitale egiziana che hanno riferito che al momento non sono chiari i motivi dell’attacco. Tuttavia non si esclude che possa essere stato ideato e realizzato da due dipendenti licenziati, oppure che sia un attacco di islamisti radicali. La strage si è consumata nel centro del Cairo, al nightclub al-Sayyad (“il cacciatore”), nel quartiere Agouza, nei pressi delle piramidi. Il bilancio ancora è provvisorio, alcuni media locali parlano di 16 morti e altri di 18, mentre i feriti sarebbero 5. Le autorità egiziane ad ora sono più propense a pensare che l’omicida sia un dipendente licenziato dal locale, con la complicità di un ex collega, e altre fonti parlano di un attacco lanciato da alcuni uomini mascherati intorno alle 6 del mattino. La maggioranza delle vittime sarebbero dipendenti del locale notturno, che secondo fonti locali sarebbe stato distrutto completamente. Un funzionario della sicurezza, rimasto anonimo, ha dichiarato che a lanciare le molotov all’interno del club sarebbero stati due uomini in motocicletta. Sul posto immediato l’intervento dei soccorsi e dei vigili del fuoco che hanno spento rapidamente l’incendio. Adesso la procura sta esaminando il locale.

L’Egitto da mesi teatro di attacchi simili
Intanto spunta un video, diffuso dal sito del quotidiano Alyoum7, dove si vede il nightclub dall’esterno mentre va in fiamme e gli artificieri che cercano di spegnere l’incendio. Dopo l’allontanamento dal potere del presidente islamista Mohamed Morsi, l’Egitto è da mesi colpito da attentati a sfondo islamista, la maggior parte dei quali contro le forze dell’ordine e rivendicati da militanti dell’Isis, come ad esempio l’attacco del 24 novembre quando un kamikaze si è fatto saltare in aria in un albergo nel Sinai, dove risiedeva la commissione elettorale, provocando 4 morti. E solo pochi giorni dopo un altro attacco a Giza ha causato la morte di quattro poliziotti.

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