Elezioni Francia 2017: chi sarà il nuovo presidente?

Hollande rinuncia al secondo mandato a causa degli scarsi consensi. Elezioni al ballottaggio tra Macron e Le Pen: domenica 7 maggio, i francesi dovranno nuovamente recarsi ai seggi per decidere il prossimo presidente della Repubblica

Elezioni Francia 2017

François Hollande, il presidente attualmente in carica, a capo del Partito Socialista, non si è ricandidato per le elezioni presidenziali in Francia del 2017. Nonostante potesse essere eletto per un secondo mandato, più di un anno fa (il 1 dicembre 2016), ha dichiarato di voler rinunciare a tale possibilità a causa dell’indice di gradimento piuttosto basso. Elezioni in Francia 2017 verso il ballottaggio: nessuno ottiene la maggioranza schiacciante, quindi via al ballottaggio. Il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, avvenuto il 23 aprile, ha visto primeggiare Emmanuel Macron, candidato del partito En Marche! che ha ottenuto il 24,01% dei voti. Con pochi punti di differenza, si è distinta Marine Le Pen, candidata del Fronte Nazionale con il 21,30%. A seguire François Fillon del partito Repubblicano, Jean-Luc Mélenchon del France Insoumise, Benoît Hamon del Partito Socialista e Nicolas Dupont-Aignan con Alzati Francia ecc. Visto che nessuno dei candidati in lizza è riuscito a ottenere una maggioranza assoluta, domenica 7 maggio, i francesi dovranno nuovamente recarsi ai seggi. . Il popolo avrà il compito di decidere il prossimo presidente della Repubblica che rimarrà in carica fino al 2022. Per la prima volta, né il partito socialista né il repubblicano, sono riusciti ad accedere al ballottaggio. D’altra parte, le elezioni in Francia sono state incerte poiché, a ridosso del voto, i principali candidati erano molto vicini in termini di percentuali.

Le reazioni degli sconfitti
Fillon e Hamon si schierano con Macron, ma Le Pen non demorde. François Fillon del partito Repubblicano, dopo aver ammesso e accettato la sconfitta, ha invitato i francesi che l’avevano eletto a votare, il 7 maggio, per la sinistra, ossia Emmanuel Macron, del partito En Marche! Benoît Hamon, il candidato sconfitto del Partito Socialista ha spinto i suoi elettori a prediligere Macron. Anche il presidente uscente, François Hollande, si è detto contento della parziale vittoria dell’esponente di sinistra. Se Emmanuel Macron, uscito vincitore dal primo turno di elezioni, sostiene che il popolo francese, tramite questa votazione, ha messo in luce la voglia di evoluzione e di rinascita, l’avversaria, Marine Le Pen la pensa diversamente. La candidata di estrema destra sostiene che, gli elettori che l’hanno votata siano coloro che vogliono realmente cambiare le cose.

Cosa pensano le altre nazioni?
Macron e Le Pen raccolgono consensi anche nel resto dell’Europa. I primi esiti delle elezioni in Francia sono stati commentati dai capi istituzionali di diverse nazioni europee. Jean-Claude Junker, presidente della Commissione Europea, la politica italiana Federica Mogherini, Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo e Matteo Renzi si sono congratulati con Emmanuel Macron. Di contro, tutti i nazionalisti, come Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, Frauke Petry, leader del partito AFD e Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, si sono schierati a favore di Marine Le Pen.

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