Evasi 1,3 milioni di euro con Slot Machine e VLT: gioco illecito scoperto dalla Gdf

Nel corso di un serie di indagini e di controlli sulle sale da gioco, la Guardia di Finanza di Modena si è trovata dinanzi ad una società di capitali, proprietaria di numerose slot machine dislocate in molteplici esercizi in città ed in provincia, regolarmente collegate alla rete dei Monopoli di Stato che a fronte di circa 30 milioni di euro di giocate, ha omesso di dichiarare all’Erario i propri guadagni

Evasi 1,3 milioni di euro con Slot Machine e VLT: gioco illecito scoperto dalla Gdf

Si potrebbe tranquillamente dire che il gioco d’azzardo, e ciò che vi gravita attorno come ad esempio la guida casino online, non hanno mai pace. C’è il gioco lecito, regolarmente denunciato che si attiene alle norme ed ai regolamenti imposti (anche se non di buon grado questi ultimi tempi) e che esercita la propria attività ludica come un qualsiasi altro settore commerciale. C’è, invece, il gioco illecito che è sempre in fermento, non perché gli danno noia i regolamenti delle varie città, ma semplicemente perché non si vuole adeguare alle leggi che, come per tutti gli esseri normali che calpestano il nostro territorio, intimano di pagare le tasse in relazione al proprio lavoro ed alla propria attività. Ecco perché, nel corso di un serie di indagini e di controlli sulle sale da gioco, la Guardia di Finanza di Modena si è trovata dinanzi ad una società di capitali, proprietaria peraltro di numerose slot machine dislocate in molteplici esercizi in città ed in provincia, regolarmente collegate alla rete dei Monopoli di Stato che a fronte di circa 30 milioni di euro di giocate, ha omesso di dichiarare all’Erario i propri guadagni! E che guadagni si potrebbe sottolineare: si parla di oltre 1,3 milioni di euro distolti allo Stato ed a seguito di indagini della Polizia Giudiziaria i finanzieri sono riusciti a risalire al vero gestore ed amministratore di fatto di questa “onestissima” società; quest’ultimo, nel tempo schermato da due amministratori di diritto, entrambi ovviamente “teste di legno e nullatenenti”. Al responsabile di questa “inadempienza”, oltre alla denuncia per reati tributari, sono state sequestrati beni mobili ed immobili per un valore di 400 mila euro, equivalente all’evasione d’imposta realizzata.

Le forze di Polizia Giudiziaria, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Marco Imperato hanno agito in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed ha interessato l’intero comprensorio provinciale ed hanno privilegiato i comuni con la maggiore densità abitativa perché là è più facile che la malavita “tenda i suoi tentacoli”. Sono stati eseguiti, nell’ultimo anno, controlli nei confronti di 53 esercizi commerciali e 12 casino online legali per un complessivo di 259 apparecchi tra slot, new slot e Vlt: sono stati controllati ed ispezionati i criteri di installazione, di funzionamento e di connessione al totalizzatore nazionale. Con l’occasione, naturalmente, è stata anche elaborata una sorta di mappatura della clientela presente nelle sale da gioco al momento dell’accesso delle Forze dell’Ordine che è stata identificata e registrata.

Continua, quindi, di gran lena l’operato delle Forze di Polizia con il monitoraggio delle sale da gioco e delle apparecchiature in modo da far emergere qualsivoglia irregolarità che viene posta in essere: il settore del gioco lecito viene così protetto e si cerca di eliminare una concorrenza oltre che illegale anche assolutamente negativa nei confronti di quegli operatori onesti che lavorano nel settore del gioco, ma che hanno deciso di stare “da questa parte della barricata” rispettando leggi e regolamenti. Giustamente, quindi lo Stato, e la sua rappresentanza nelle Forze dell’Ordine, cerca di proteggere almeno così coloro che intendono proseguire in una attività onesta ancorché, in questo momento, costretta a lavorare in un clima particolarmente difficile… per usare un eufemismo!

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