Farmaci, allarme vendite: “Il 10% è contraffatto, fenomeno in costante aumento”

L’allarme è stato lanciato dagli esperti delle società scientifiche Sif (Società italiana di farmacologia) e Sitox (Società italiana di tossicologia), insieme al Comando Carabinieri per la Tutela della salute

Farmaci, allarme vendite: "Il 10% è contraffatto, fenomeno in costante aumento"

Aumenta la vendita di farmaci contraffatti. Si tratta di un fenomeno in costante crescita a livello mondiale. L’allarme è stato lanciato dagli esperti delle società scientifiche Sif (Società italiana di farmacologia) e Sitox (Società italiana di tossicologia). Insieme al Comando Carabinieri per la Tutela della salute, durante il Festival della scienza medica a Bologna, hanno promosso un convegno congiunto sul tema. «Secondo i dati diffusi – spiega l’Adnkronos – il 10% dei farmaci venduti nel mondo è contraffatto. Nel settore alimentare dei prodotti per la salute la contraffazione vale un fatturato ‘nero’ da 1,1 miliardi l’anno. I paesi più sviluppati hanno meno dell’1% del valore di mercato, ma il valore è in costante aumento. Mentre il fenomeno è già oggi più consistente in Africa, parte dell’Asia, e parti dell’America Latina, dove si rilevano aree in cui più del 30% dei medicinali in vendita può essere contraffatto. A livello mondiale invece, più del 50% delle medicine vendute da siti illegali sono contraffatte». Gli esperti spiegano che il fenomeno «è in costante aumento a causa, soprattutto, della versatilità di Internet che permette di dispensare prodotti pericolosi per salute (ma apparentemente identici per confezione e aspetto) con sempre maggiore facilità. La contraffazione è un reato, un problema planetario, una grande minaccia per la salute pubblica che interessa anche gli alimenti oltre ai farmaci, avvertono. E un monito su questo tema è arrivato anche dall’Agenzia del farmaco».

Contraffazione farmaci: quando e perchè
L’Oms definisce come contraffatto «un farmaco la cui etichettatura sia stata deliberatamente e fraudolentemente preparata con informazioni ingannevoli circa il contenuto e/o l’origine del prodotto». Gli esperti spiegano anche che «la richiesta da parte dei Paesi in via di sviluppo riguarda soprattutto medicinali salvavita come antibiotici, antimalarici, antitubercolari, antiretrovirali, mentre dai Paesi industrializzati riguarda o medicinali costosi che migliorano la qualità della vita come farmaci contro le disfunzioni erettili, steroidi, anoressizzanti e psicofarmaci, oppure ultimamente, come in Europa, anche costosi antitumorali».

Contraffazione farmaci: è reato
Gli esperti ricordano inoltre, che la contraffazione dei medicinali è «un vero e proprio crimine, e la sua gravità non è limitata al danno economico ma diventa un problema di salute pubblica: sia per i pazienti, sia per il Sistema sanitario che si ritrova a dovere gestire i costi derivati dai danni della contraffazione sui pazienti».

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