Ferrara, furto degenerato: donne massacrate in casa da rumeni per 300 euro

Un’anziana 84enne e una romena di 53 anni, moglie del figlio, sono state aggredite nella loro abitazione da alcuni banditi dopo averli sorpresi a rubare. I ladri sono fuggiti con un bottino di appena 300 euro lasciandole a terra, in fin di vita

Ferrara, furto degenerato: donne massacrate in casa da rumeni per 300 euro

Avevano sentito degli strani rumori in casa ed erano andate a controllare nella stanza da cui provenivano, sorprendendo un gruppo di ladri in azione. I banditi a quel punto le hanno aggredite con un bastone riducendole in fin di vita. E’ successo a Renazzo di Cento, nel Ferrarese, in via Lunga 4, nell’abitazione delle due vittime: Cloe Govoni, 84 anni, e la nuora romena di 53, Maria Humeiuc. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che le donne sarebbero state aggredite e colpite alla testa da alcuni ladri con un bastone nel corso di un furto degenerato in rapina violenta. Pare che siano state massacrate per un bottino di appena 300 euro. Dopo l’aggressione i banditi sono fuggiti a bordo di un’auto. L’anziana 84enne è stata trasportata all’ospedale di Cona, dove è attualmente ricoverata con un grave trauma cranico, mentre la moglie romena del figlio, intubata, è stata trasferita con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna. Entrambe sono in prognosi riservata. Intanto i carabinieri di Cento hanno avviato le indagini e sono alla ricerca dei malviventi.

I rapinatori, due rumeni, arrestati dopo la fuga
Secondo quanto riportato le donne sarebbero state colpite violentemente dai ladri alla testa e su tutto il corpo con un bastone, dopo che le stesse li avevano sorpresi a rubare nella loro abitazione. Dopo si sarebbero dati alla fuga con il bottino, lasciandole a terra, ridotte in fin di vita. Suocera e nuora sono state soccorse il prima possibile dai carabinieri, intervenuti sul posto dopo aver ricevuto la segnalazione di un’intrusione in casa, e trasportate in codice rosso all’ospedale. I due malviventi, Florin Constantin Grumeza, 22 anni, rumeno, e Leonard Veissel, 26 anni, connazionale, sono stati arrestati in seguito con l’accusa di concorso in rapina e concorso in tentato omicidio.

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