Firenze, maltrattavano, umiliavano e picchiavano un prete invalido: sette arresti

Sette persone, tra infermieri e operatori sociosanitari, sono stati tratti in arresto a Firenze per aver umiliato, picchiato e sbeffeggiato per mesi un prete invalido ricoverato presso una casa di riposo per anziani sacerdoti. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari

Firenze, maltrattavano, umiliavano e picchiavano un prete invalido: sette arresti

I carabinieri di Firenze hanno tratto in arresto sette soggetti, tra infermieri e operatori socio sanitari, accusati a vario titolo di aver sbeffeggiato, umiliato, insultato e in certi casi anche picchiato un anziano sacerdote da tempo ormai invalido e costretto a letto in una casa di riposo per preti in tarda età; i sette sono stati posti agli arresti domiciliari con l’accusa di vessazioni e maltrattamenti. L’indagine era partita dopo una denuncia scattata dalla direzione del Convitto Ecclesiastico, una struttura parasanitaria che si occupa della previdenza dei preti in Toscana, e da quella della Società Auxilium, incaricata dell’assistenza infermieristica. A denunciare gli operatori è stato un dipendente che ne ha segnalato i comportamenti poco professionali. Le indagini si sono svolte con l’ausilio di microtelecamere ed hanno appurato come i sette, durante le loro funzioni, maltrattavano ripetutamente da mesi un anziano sacerdote affetto da una grave patologia invalidante.

Pestaggi e umiliazioni
Stando alle indagini, gli indagati avrebbero tenuto nei confronti della vittima comportamenti pieni di spregio, derisione e turpiloquio, nonchè colmi di vilipendio del ministero religioso, con pesanti riferimenti ad atti sessuali, gesti scurrili e prevaricanti, accompagnati in alcuni casi anche da percosse. Non sono inoltre venuti fuori episodi di maltrattamenti nei confronti degli altri sacerdoti ospiti della struttura nè alcuna condotta irregolare commessa nelle aree comuni frequentate dal personale e dagli ospiti. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini sono stati accolti dal gip del tribunale di Firenze, che ha emesso la custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dei sette indagati, nonchè disposto alcune perquisizioni nei confronti di altri cinque soggetti.

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