Firenze, omicidio-suicidio: spara alla madre in un centro anziani, poi si suicida

A Firenze, in un centro di assistenza per gli anziani, un uomo 73enne ha ucciso la madre 93enne sparandole, poi si è suicidato. L’uomo era un ex guardia giurata che possedeva la pistola legalmente e regolarmente. Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine

Firenze, omicidio-suicidio: spara alla madre in un centro anziani, poi si suicida

Si è infiltrato nella residenza per anziani dov’era alloggiata la madre ed ha sparato, prima rivolgendo l’arma da fuoco verso l’anziana, poi puntandola verso di sé. L’omicidio-suicidio è avvenuto nella clinica d’assistenza agli anziani “San Lorenzo”, nella zona Rovezzano, nella periferia più a sud di Firenze. Durante la mattinata del 19 giugno, un uomo 73enne, Carlo Davitti, ex guardia giurata, è entrato nella clinica d’assistenza agli anziani per visitare la madre 93enne: la signora Bruna Innocenti, costretta in carrozzina, era ricoverata da qualche giorno nel centro assistenza per via dei suoi problemi di decadimento e disturbi cognitivi legati alla senilità. Non appena arrivato nella stanza della donna, il figlio, ha voluto portarla sul terrazzino della residenza, lontano da occhi indiscreti: il terrazzo è provvisto di giardino con un gazebo, ed è proprio lì che l’uomo ha puntato la pistola alla tempia della donna, facendo fuoco. Dopo il primo colpo di pistola, il personale sanitario si è immediatamente allertato e ha tentato di raggiungere il piano più alto dell’edificio, mentre la pistola ha sparato un altro colpo.

Aperte le indagini
L’uomo, dopo aver ucciso la donna, ha rivolto la pistola a sé stesso, puntando alla tempia, ed ha premuto nuovamente il grilletto. Quando l’infermiera è giunta sul terrazzo ha trovato i due in una pozza di sangue ed ha allertato i colleghi, e in seguito il 118. Tuttavia i paramedici, arrivati sul posto qualche minuto dopo le 12:00, l’ora del delitto, non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso di madre e figlio. Subito dopo, nella struttura, sono giunti anche i carabinieri del Reparto Operativo e gli agenti della compagnia di Firenze seguiti da un medico legale e dal Pm di turno.

L’uomo, essendo ex guardia giurata, era in possesso di una pistola, regolarmente detenuta con un permesso di detenzione di armi. Dopo le adeguate verifiche sul luogo del delitto, le forze dell’ordine hanno ritenuto opportuno aprire le indagini, cercando di fare chiarezza sulle cause per cui l’uomo si sia spinto a compiere il tragico gesto.

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