Florida, sparatoria nel parcheggio di una discoteca: 2 morti, 17 feriti. Tutti adolescenti

Le vittime avevano 14 e 18 anni: 17 i feriti, tutti tra i 12 e i 20. Fermate tre persone. Almeno 30 i colpi esplosi sugli adolescenti fuori dal parcheggio del club, dei testimoni: «Ci siamo nascosti sotto un’auto, siamo stati fortunati». La polizia esclude che si sia trattato di terrorismo

Florida, sparatoria nel parcheggio di una discoteca: 2 morti, 17 feriti. Tutti adolescenti

Due morti e 17 feriti. È il tragico bilancio di una sparatoria nel parcheggio di una discoteca in Florida, negli Usa. È successo a mezzanotte e mezza ora locale (le 6 e 30 italiane) fuori dal «Club Blu» di Fort Myers, dove si stava svolgendo una festa per ragazzini, una cosiddetta «teen night». Le vittime hanno 14 e 18 anni, 17 i feriti, raggiunti da una raffica di proiettili nel parcheggio del locale. Secondo alcune fonti che citano la polizia sarebbero stati almeno 30 i colpi di arma da fuoco esplosi contro gli adolescenti, tutti tra i 12 e i 20 anni, invitati domenica sera ad un «Swimsuit Glow Party», una festa in costume da bagno e accessori fosforescenti. Secondo la tv locale WINK News la vittima più giovane è il 14enne Shawn Achilles, mentre il 18enne rimasto ucciso era un giocatore di basket alla Lehigh Senior High School, Stefan Strawder. Dei 17 feriti almeno 4 si trovano in gravissime condizioni: uno di loro ha soli 12 anni. Dopo la sparatoria è stata fermata una persona, di cui non è stata rivelata ancora l’identità, mentre 5 ore dopo la polizia ha disposto altri due fermi. Ci sarebbe inoltre un altro ricercato. Interrogati tutti i testimoni, ancora terrorizzati dall’accaduto: alcuni parlano di un solo killer, un altro ha specificato che improvvisamente un uomo ha iniziato ad urlare nel parcheggio del locale, e poi a sparare contro tutti i presenti. Almeno 30 i colpi esplosi fuori dalla discoteca, mentre la scena del crimine si sarebbe spostata dal parcheggio del Blu Club ad una via poco distante, dove qualcuno avrebbe sparato contro una casa e alcune auto.

Esclusa pista legata al terrorismo
Ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti, ma gli inquirenti stanno seguendo diverse piste, escludendo però quella legata ad un attacco terroristico. Uno dei 17 feriti ha postato video e foto su Facebook dall’ospedale in cui è stato ricoverato. «Siamo stati fortunati: io, mia sorella i nostri amici ci siamo salvati», ha raccontato Juss Olivia. «Siamo arrivati e prima di scendere dall’auto abbiamo fatto dei video con i telefonini. A quel punto abbiamo sentito gli spari. Abbiamo visto cinque persone che correvano, ci siamo spaventati e ci siamo nascosto sotto l’auto». «C’erano persone che piangevano e gridavano e altri che venivano portati via in ambulanza», ha detto invece una donna che abita vicino al locale, testimone della sparatoria. Dispiaciuti per l’accaduto i gestori del locale che, dopo aver precisato che all’esterno c’era la sicurezza armata, hanno espresso il loro dolore con un post su Facebook: «Pensavamo fosse un posto sicuro per i ragazzi. Non potevano fare niente di più».

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