Fmi: sono aumentate le stime del Pil italiano, ma meno del previsto nel Def

Secondo le ultime stime del Fondo Monetario, l’economia italiana sta crescendo più del previsto, anche se molto meno di quanto ipotizzato dal governo Renzi nel Def; a ogni modo, la ripresa globale è moderata ma molto irregolare, tra crescite e rallentamenti

Fmi: sono aumentate le stime del Pil italiano, ma meno del previsto nel Def

Anche se il mondo sembra rallentare, in Italia la ripresa è più soddisfacente del previsto, anche se molto meno di quanto ipotizzato dal nostro governo sul Def. Il Fondo Monetario Internazionale vede al ribasso l’economia globale al +3,1% del 2015 e al +3,6% del 2016, dopo il 3,4% dello scorso anno; il taglio applicato dal Fondo è di 0,2 punti percentuali per ciascuno dei prossimi due anni. La crescita mondiale, secondo il Fondo, è moderata e irregolare, spaccata tra la ripresa delle economie avanzate ed il rallentamento di quelle emergenti, come ad esempio la Cina. Peserebbero, secondo gli economisti, i prezzi bassi delle materie prime sugli esportatori, come quello del petrolio. Ne soffrono soprattutto la Russia, che vede la sua economia contrarsi a -0,4 punti, e il Brasile, con una flessione di -1,5 punti percentuali. Per quanto riguarda l’Italia, il Fondo è comunque positivo e vede una risalita del Pil fino a +1,3% nel 2016; però le previsioni degli economisti restano a ogni modo più caute rispetto al governo Renzi, che per l’anno prossimo prevedeva un rialzo del +1,6%. L’inflazione resterà debole, con un allungo dello 0,7% nel 2016; il debito pubblico scenderà al 132,3% nel 2016 per giungere al 123,0% entro il 2020. La ripresa dell’Eurozona, invece, al momento sembra molto modesta: la Germania è debole, mentre a crescere, oltre all’Italia, sono anche la Spagna e l’Irlanda; il Pil dell’Eurozona dovrebbe crescere a +1,6% nel 2016, mentre la stima di quest’anno rimane invariata.

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