Germania: testa di maiale per la Merkel, intimidazioni davanti all’ufficio elettorale

La testa di maiale è stata ritrovata nella cittadina tedesca Stralsund, dove Angela Merkel iniziò la sua carriera nel 1990 come parlamentare. Le minacce, probabilmente, riguardano la questione “migranti”, non accettata dal popolo tedesco. La Merkel rischia di non esser rieletta nelle prossime elezioni per il suo quarto mandato

Germania: testa di maiale per la Merkel, intimidazioni davanti all'ufficio elettorale

È l’ennesimo avvertimento che la Cancelliera riceve, anche se questa volta è avvenuto in maniera più diretta. Una testa di maiale è stata trovata dalla gendarmeria della città tedesca di Stralsund, cittadina a nord della Germania che si affaccia sul Mar Baltico, proprio davanti all’ufficio elettorale della Cancelliera Merkel. L’ufficio elettorale ha un valore significativo per la Merkel: è proprio dalla suddetta cittadina che 26 anni Angela Merkel, vinse le elezioni per salire al Parlamento. Le forze dell’ordine tedesche, in una nota, hanno riferito che la testa dell’animale è stata ritrovata assieme ad una scritta offensiva, rivolta in qualche modo alla cancelliera, ma il contenuto non è stato reso pubblico soprattutto per via delle indagini appena iniziate. L’unica informazione ufficiale riguarda l’orario del ritrovamento avvenuto attorno alle 5 del mattino da parte di alcuni agenti di pattuglia, che stavano sorvegliando la zona. Tuttavia, la cancelliera, non è la prima volta che affronta un episodio simile: soprattutto negli ultimi mesi, le provocazioni si sono accentuate anche per via dell’aumento degli immigrati e dell’accoglienza che la Merkel ha deciso di adottare nei loro confronti.

La Germania non vuole i migranti
Dai media, e non solo, si riporta come la Merkel venga tutt’oggi criticata da una fetta molto ampia della popolazione. Il motivo sembra esser per via dei profughi che solcano il confine germanico, rendendo scontenti i tedeschi. Si sono contati più di un milione di migranti giunti in Germania lo scorso anno, tutti profughi provenienti dal Medio Oriente o dall’Egitto, dunque di origine islamica. Proprio per questo la popolazione continua a mandare riferimenti abbastanza espliciti alla cultura islamica, utilizzano parti dei suini, come già accaduto in diversi episodi. Lo scorso febbraio un maiale morto fu abbandonato a Lipsia, nel cantiere in cui si stava costruendo una moschea: sul maiale vi era una scritta in rosso con su scritto “Mamma Merkel”. A Marzo, a Gelsenkirchen, ad est dello stato, un poliziotto trovò dei resti di maiale, tra cui zoccoli, ossa e orecchie, proprio davanti ad una moschea frequentata da migranti rifugiati. Infine, lo scorso 19 aprile, colpevoli non riconosciuti, lanciarono contro un bar frequentato dai profughi a Lubecca, delle cosce di maiale. L’insoddisfazione della vicenda “migranti” è stata sottolineata anche durante le ultime elezioni svoltesi in Germania: lo scorso 14 marzo, durante le elezioni avvenute in tre regioni, Baden-Wuettemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt, la vittoria è andata ad un partito di estrema destra, che avrebbe gestito la sua campagna elettorale basandosi sulle immigrazioni da limitare o eliminare. Questa diventa una preoccupazione in più per la Cancelliera, che anche secondo un recente sondaggio Insa, sembra esser prossima a non aggiudicarsi il quarto mandato.

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