Gigi Buffon: i 20 anni di una grandissima carriera nata per caso

Ieri sono passati 20 anni dall’esordio di Gigi Buffon in serie A: «Il destino mi voleva portiere». Nevio Scala lo fece esordire a soli 17 anni contro il Milan di Capello, facendo rimanere quest’ultimo senza parole per le qualità che aveva

Gigi Buffon: i 20 anni di una grandissima carriera nata per caso

Sono passati esattamente 20 anni dallo stupefacente esordio di Gigi Buffon in serie A. L’allora portiere titolare del Parma, Luca Bucci, subì un infortunio a poche ore dalla partita contro il Milan e Nevio Scala decise allora di mettere fra i pali il 17enne Gianluigi Buffon, che si ritrovava un Milan pieno di campioni in campo. Le stelle rossonere si ritrovarono davanti una saracinesca chiusa, Buffon riuscì a non far segnare Baggio e Weah, due che poco tempo dopo avrebbero vinto il Pallone d’oro, e, come se non bastasse, riuscì a non far segnare il subentrato Simeone. Buffon vince la Coppa Uefa nel 1999 con il Parma, nel 2001 passa alla Juventus per 52 milioni di euro. Quattordici anni dopo entra nella storia della Juventus raggiungendo il record di minuti giocati con la maglia bianconera. Per non parlare dei 6 scudetti vinti. Il 37enne portiere toscano racconta che fu suo papà a convincerlo a fare il portiere; infatti al giovane Buffon piaceva, come alla maggior parte dei bambini, segnare, poi durante  una rappresentativa dei bambini Toscani e Veneti seguì il consiglio del papà iniziando a giocare in porta. Ben presto capì di avere delle qualità per diventare un buon portiere e, dopo un’anno, fu selezionato dal Parma. La carriera di Gigi è piena di successi: l’unico trofeo che ancora manca nella sua bacheca è la Champions League, che più volte ha sfiorato con la Juventus (2003-2015).

Buffon in azzurro
Nella Nazionale italiana è il giocatore con più presenze (154), ha vinto un Mondiale nel 2006 ed ha disputato una finale degli europei nel 2012. Quest’estate, in occasione degli Europei in Francia, avrà l’occasione per riprovarci. Come non dimenticare infine il gesto di appartenenza alla Juventus, quando decise da Campione del mondo di scendere in serie B. Grazie Gigi di questi 20 anni di successi.

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