Gotham, anticipazioni prima stagione: trame episodi di martedì 29 dicembre (1×07-1×08-1×09)

È guerra tra i boss Maroni e Falcone, mentre Fish Mooney è sempre più decisa ad annientare quest’ultimo e prendere il suo posto. Pinguino, sempre più furbo e cattivo, fa il doppio gioco con tutti ma quando Fish viene a scoprire che è ancora vivo farà di tutto per farlo fuori

Gotham, anticipazioni prima stagione: trame episodi di martedì 29 dicembre (1x07-1x08-1x09)

Sono a appena terminati altri tre nuovi episodi di Gotham, la serie tv statunitense ideata da Bruno Heller e sbarcata su Italia 1 martedì 15 dicembre, che racconta le origini di eroi e cattivi dell’universo di Batman e lo stretto legame tra Bruce Wayne (David Mazouzè), ancora bambino, e James Gordon (Benjamin McKenzie), detective alle prime armi giunto a Gotham per cercare di portare ordine e giustizia in una città dove regnano crimine e corruzione e dove dilagano sempre più follia e caos. Chi ha seguito l’appassionante serie dalla prima puntata, trasmessa su Italia 1 martedì 15 dicembre, non si è senz’altro perso gli episodi di questa sera in cui, oltre al ritorno di Pinguino (Robin Lord Taylor), in città per vendicarsi e iniziare la sua strategica scalata al potere, il commissario Gordon e il collega Harvey Bullock (Donal Logue) hanno fermato nuovi e pericolosi criminali, mentre Fish Mooney (Jada Pinkett Smith) è sempre più decisa a sbarazzarsi di Carmine Falcone (John Doman). E per i più curiosi ecco alcune anticipazioni dei tre episodi che andranno in onda martedì 29 dicembre:

Trama settimo episodio – L’ombrello di Pinguino (1×07)
Dopo aver scoperto che Pinguino è ancora vivo Fish perde il controllo e manda un sicario a prendere Jim Gordon per fargliela pagare, ma il detective riesce a mettere il criminale fuori combattimento. Poi convince Barbara ad andare via da Gotham per un po’ temendo per la sua incolumità e ritorna in dipartimento, dove affronta Falcone a viso aperto. Quest’ultimo manda dunque il suo miglior sicario, Victor Zsasz, per portarlo via e ucciderlo, ma riuscirà a cavarsela anche questa volta. Alla fine dell’episodio viene a galla qualcosa di imprevedibile: Falcone aveva sempre saputo che Oswald era vivo e che Gordon non lo aveva ucciso, e anzi, aveva persino contribuito a inscenare tutto.

Trama ottavo episodio – La maschera (1×08)
Bullock e Gordon indagano su un giro di incontri clandestini, e risalgono a una società finanziaria dove il direttore, Richard Sionis, obbliga i suoi dipendenti a combattere gli uni contro gli altri. Indagando sulla vicenda Gordon viene catturato dal criminale e obbligato a combattere contro i suoi dirigenti. Il detective li sconfigge tutti e arresta Sionis. Oswald cerca di scoprire il punto debole di Fish perché è sempre più deciso ad annientarla, e per questo motivo rapisce il suo assistente, che su intimidazione gli confessa che la criminale, per distruggere Falcone, è riuscita a far avvicinare al boss qualcuno che lavora per lei: Liza. Barbara, terrorizzata dagli ultimi avvenimenti, se ne va di casa lasciando Jim con una lettera.

Trama nono episodio – Harvey Dent (1×09)
Jim trova la lettera di Barbara dove la ragazza confessa di sentirsi male per quello che è successo con Falcone e Victor, e che sente di essere un intralcio per lui. Quest’ultimo fa ospitare Selina, finita in dipartimento dopo un furto, nella villa di Bruce Wayne. I due ragazzini iniziano a fare amicizia e lei fornisce una descrizione di killer che ha ucciso i genitori del ragazzo. Gordon conosce il viceprocuratore Harvey Dent che si dice disposto ad aiutarlo e ad aprire un’inchiesta sospettando che dietro al loro delitto ci sia anche Lovecraft, uomo d’affari col quale Thomas Wayne non andava d’accordo. Pinguino parla con Liza dicendole che ha scoperto che lavora per Fish, ma vedendo la ragazza agitata le assicura che non rivelerà a nessuno il suo segreto, a patto che neanche lei parli con nessuno della loro conversazione, o in caso contrario la ucciderà. Gordon lascia un messaggio sulla segreteria di Barbara dicendole di amarla e che senza di lei sente di non avere più niente. Ma Barbara si era già consolata tra le braccia di Montoya.

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