Incidente bus Erasmus in Spagna: Laura Ferrari si risveglia dal coma

La ragazza 23enne Laura Ferrari esce dal coma: muove le palpebre, un braccio e ha riconosciuto i genitori. L’Ateneo di Modena ha reso disponibili le strutture medico-sanitarie per il futuro trasporto di Laura in Italia. Il fratello della ragazza ringrazia anche Elise, la compagna di viaggio

Incidente bus Erasmus in Spagna: Laura Ferrari si risveglia dal coma

E’ accaduto proprio poco dopo Pasqua. Laura Ferrari, di 23 anni, coinvolta nell’incidente del bus in Spagna con le ragazze Erasmus, si è risvegliata dal coma. Lunedì 28 marzo ha riaperto gli occhi e mosso entrambe le palpebre, ha mosso il braccio e il 29 marzo ha ricominciato a parlare con la mamma e con il papà sorridendogli e riconoscendoli, iniziando anche a respirare da sola. Laura era stata ricoverata all’ospedale Santa Creu i Sant Pau a Barcellona subito dopo la tragedia del bus, nel reparto di Medicina Intensiva. La 23enne iscritta a Giurisprudenza all’Università di Modena-Reggio Emilia, è una delle ragazze ferite gravemente riuscite a sopravvivere alla tragedia che ha visto tra le tredici giovani vittime, sette italiane. Ora dall’Università rendono pubblico un aggiornamento sulle condizioni di salute di Laura: «Inizia un progressivo e lento percorso di abbandono del trattamento sedativo verso un progressivo risveglio». Intanto il rettore dell’Università di Modena, Angelo Andrisano, ha incontrato in forma privata Lorenzo Ferrari, fratello di Laura. L’incontro ha visto anche la partecipazione del professor Luigi Foffani, nonché Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università italiana. L’Accademia ha rinnovato la vicinanza e l’affetto alla famiglia di Laura e ha spiegato che, nel momento in cui Laura potrà essere dimessa e trasportata in Italia, sarà disponibile accogliere ed assistere la 23enne con il personale medico a capo dell’Ateneo.

Salvata da Elise
Il fratello di Laura, Lorenzo Ferrari, non s’è riservato nel ringraziare la compagna di bus della sorella, Elise, giovane belga che l’ha soccorsa poco dopo l’incidente: «Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta Elise. Dormivano una accanto all’altra sul pullman. Mia sorella è finita davanti ad Elise, attutendole il colpo. Subito dopo, però, è stata lei a salvare Laura, estraendola dalle lamiere. Gridava, soffriva molto e perdeva molto sangue perché le si era recisa un’arteria. Elise ha tamponato la ferita e le è stata vicina, impedendole di addormentarsi. I medici hanno detto che è stata fondamentale per non farle perdere conoscenza: senza di lei ora non avremmo qua Laura». La ragazza belga inoltre, dopo essersi salvata, ha anche soccorso l’autista dello stesso autobus, che era rimasto bloccato sotto il mezzo. Dopo averlo tratto in salvo, ha anche messo il segnale a triangolo per strada, per poter avvertire gli altri guidatori dell’incidente che ha portato alla morte di 13 ragazze e ad altri 34 feriti ancora ricoverati negli ospedali spagnoli.

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