Inter-Juventus 0-0, alla traversa di Brozovic risponde il palo di Khedira

A San Siro è 0-0 tra le due squadre più scudettate d’Italia. Ad un buon primo tempo dell’Inter risponde un secondo della Juve. Parità anche nei pali. Alle fine un pareggio più che giusto per un punto che al momento serve più ai nerazzurri che ai bianconeri ancora nella seconda schermata della classifica

Inter-Juventus 0-0, alla traversa di Brozovic risponde il palo di Khedira

Finisce a reti inviolate il derby d’Italia tra Inter e Juventus. Un tempo a testa per le due squadre, con i nerazzurri più padroni del primo tempo, mentre nel secondo si sono visti di più i bianconeri. Parità anche nei pali: traversa di Brozovic e palo di Khedira. In classifica di Serie A dopo otto giornate la squadra di Allegri si ritrova incredibilmente al 14esimo posto con 9 punti, mentre gli uomini di Mancini al secondo posto in concomitanza con la Roma, a 17 punti, ad un solo punto di distanza dalla Fiorentina in testa con 18. Secondo l’allenatore dell’Inter, la Juve è una squadra troppo forte e potrebbe rientrare a lottare per lo scudetto nell’arco di un paio di mesi. Per Allegri manca ancora la giusta cattiveria in attacco, in quanto è impensabile per una squadra che vuole portarsi a casa il tricolore realizzare solo nove gol in otto giornate.

Roberto Mancini ai microfoni di Sky Sport
«Alla fine sono soddisfatto, era una partita difficile, la Juve sta recuperando ed è una grande squadra. Ci sono state poche occasioni, difese molto solide e alla fine sono soddisfatto soprattutto perchè ho avuto 5-6 giocatori che sono rientrati venerdì e l’ultimo quarto d’ora era abbastanza stanchi. Nel secondo tempo siamo andati un po’ troppo indietro ed abbiamo fatto un po’ di fatica rispetto al primo tempo. Sono contento del carattere che ha dimostrato la squadra, non è semplice con la Juve perchè è una squadra troppo forte e credo che rientrerà a lottare per lo scudetto nell’arco di un paio di mesi». «Dipendiamo da Jovetic? Beh tutte le grandi squadre dipendono dai grandi giocatori, lui è un grande giocatore e penso che abbia fatto la miglior partita, poi è calato perchè ha fatto solo tre allenamenti buoni dopo l’infortunio. Icardi invece deve fare meglio ma credo che lo sappia questo, con gli attaccanti è così ci sono dei momenti che hanno difficoltà poi dei momenti che riescono a fare gol e non si fermano più. Noi siamo secondi ad un punto con Icardi che ha fatto due gol, penso che lui alla fine i suoi 18-20 gol li farà sempre. Dobbiamo lavorare sulla parte offensiva ma credo che questo modulo possa dargli una mano». «Quest’anno sarà un campionato difficile per tutti perchè è molto equilibrato, ogni partita piena di insidie, anche quelle che una volta magari sembravano semplici, oggi invece per vincere devi combattere».

Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky Sport
«Dovevamo avere la cattiveria davanti come l’ha avuta Barzagli nel salvare quei due cross con il colpo di testa. Ci manca solo questo, abbiamo fatto nove gol dopo nove gare e una squadra che vuole vincere il campionato non può fare solo nove gol quindi bisogna avere cattiveria. I centrocampisti oggi hanno fatto una bella partita, stiamo tutti bene e questa credo sia la cosa più importante». «Dybala è tornato giovedì e di quelli del Sud America ha giocato solo Quadrato perchè con quelle caratteristiche ho solo lui, poi Zaza ha fatto una bella partita e serviva contro l’Inter un centravanti con queste caratteristiche e Zaza credo che abbia dimostrato ampiamente di poter stare alla Juventus, soprattutto stasera ha impensierito molto i difensori dell’Inter anche con delle giocate sotto l’aspetto tecnico».

INTER (4-4-2): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Brozovic, Medel (Kondogbia dal 46′ s.t.), F.Melo ( Guarin dal 19′ s.t.), Perisic; Jovetic (Palacio dal 46′ s.t.), Icardi. Rimasti in panchina: (Carrizo, Berni, Biabiany, Telles, Montoya, Ranocchia, Gnoukouri, D’Ambrosio, Nagatomo, Manaj). All. Mancini.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Zaza (Dybala dal 32′ s.t.), Morata (Mandzukic dal 25′ s.t.). Rimasti in panchina: (Neto, Audero, Hernanes, Alex Sandro, Lemina, Padoin, Dybala, Asamoah, Rugani, Sturaro, Pereyra). All. Allegri.

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