Iscrizioni scuole superiori 2016-17: ecco come scegliere l’indirizzo giusto

Le difficoltà di scegliere il percorso di scuola superiore, assieme alle apprensioni genitoriali e alla confusione adolescenziale non rende facile nessun tipo di scelta da parte dello studente. La chiave sta nel focalizzare i limiti e le passioni dello studente, con l’aiuto tramite i forum per studenti

Iscrizioni scuole superiori 2016-17: ecco come scegliere l'indirizzo giusto

Mentre il Governo lavora affrontando la crisi, affinché ogni giovane dai 18 ai 26 anni abbia possibilità di lavoro e/o studio, gli studenti in fascia d’età preadolescenziale devono fare i conti con un’altra crisi: quella della scelta della scuola superiore. Innanzitutto la questione è molto delicata, perché un 14enne deve concentrarsi anche sulla questione lavorativa, per poter uscire dopo cinque anni di liceo o istituto con un attestato che possa valere a livello occupazionale. Ma all’adolescente risulta sempre più difficile decidere tra genitori che magari possono diventare oppressivi; corsi d’orientamento scolastici gestiti da professori che non aiutano davvero gli studenti più confusi, e quindi l’orientamento risulta essere poco risolutivo; coetanei dell’adolescente che hanno già deciso quale scuola frequentare, sono tutti fattori che non permettono allo studente di trovare una soluzione alle proprie idee disordinate rendendolo più ansioso. E in tutto questo, in un batter d’occhio è già arrivato il 22 gennaio e il/la ragazzo/a non sa ancora dove iscriversi, ma c’è un modo per poter risolvere il problema prendendo in considerazione alcuni punti focali.

Inquadrare margini e interessi
Innanzitutto prendere in considerazione passioni e interessi: se la passione riguarda le materie letterarie, gli indirizzi umanistici potrebbero essere la scelta giusta a cui puntare, quindi il liceo classico, linguistico, scienze umane o socio-economico. Se lo studente è portato a studiare più volentieri le materie meccaniche e informatiche, l’istituto industriale può essere una meta più idonea su cui far cadere la decisione, così come il liceo musicale per gli appassionati di musica e così via. Andando per esclusione, se la matematica non è esattamente la materia preferita, si può escludere il liceo scientifico o la ragioneria dalle eventuali scelte, o il settore chimico degli istituti tecnici. L’importante è capire cosa piace, in questo caso il mestiere a cui puntare, e quindi lavorare per quello. Dopodiché bisogna capire i limiti dello studente, basandosi su quanto lo stesso ami studiare e sulla costanza che ha nello studio. Questo ci porta ad escludere indirizzi di studio impegnativi nel qual caso non si è portati per lo studio intensivo, o a prediligerli nel caso si riesca a stare sui libri più ore: un dettaglio che salta all’occhio di genitori e insegnanti.

Prendere in considerazione i consigli di chi ne sa di più – Alle volte i consigli degli insegnanti possono essere una manna dal cielo per chi non riesce a capire dove puntare, anche perché proprio i docenti hanno modo di conoscere il comportamento accademico dello studente, sul suo modo di studiare e di avere una visione delle scuole più attuale e oggettiva. Come d’altronde anche i consigli di coetanei poco più grandi, che siano cugini o amici che frequentano istituti superiori, potrebbero essere utili in certi casi. Sono tutte opinioni di chi ha una visione più oggettiva rispetto a quella dello studente e dei propri genitori. Anche perché appunto i propri cari, pur volendo far del bene per il proprio figlio, alle volte non riescono a vedere in maniera obiettiva certe situazioni e si ritrovano ad imporre una scelta ai loro eredi che non prende in considerazione le loro passioni, finendo così per proiettare tutte le loro aspettative sugli stessi caricandogli il peso da dodici.

Se obbligato, lo studente potrebbe avere delle difficoltà – Situazioni costrittive del genere, a lungo andare, generano sui ragazzi atti di ribellione che causano una reazione a catena impossibile da controllare. D’altronde però i tutori non possono obbligare una scelta alla propria prole, devono però cercare di stabilire un dialogo tra le due parti per apprendere qualcosa l’uno dall’altro. L’adolescente così potrà esporre le proprie ragioni per le quali non si può frequentare la scuola che mamma e papà hanno in mente, e mamma e papà spiegheranno le proprie idee cercando di venirsi incontro, a meno che la scelta dello studente non sia fuori da ogni logica. Se però così non fosse, è bene che i ragazzi impongano il loro pensiero poiché sono loro che dovranno frequentare la scuola superiore, loro che dovranno studiare le materie e sempre loro che subiranno le conseguenze della scelta. Scegliendo qualcosa che non stimola i loro interessi, i figli potrebbero diventare poco stimolati e avere problemi durante la crescita.

Sempre di più i siti web per gli studenti in crisi – In ogni caso altri consigli o conforti si possono trovare anche su Facebook, in gruppi di sostegno e di orientamento organizzati proprio da studenti poco più grandi, che tendono ad aiutare, coetanei e non, che si trovano in difficoltà cercando di sciogliere i dubbi e le domande dei più inesperti. E tra i tanti forum per studenti, uno dei più frequentati è Skuola.net, il forum di tutti gli studenti d’Italia dai 12 ai 27 anni che si aiutano tra di loro. Il sito il più delle volte pubblica articoli stilati per le carriere da seguire, i metodi di studio, alle volte anche tesine, versioni da tradurre o testi, spiegazioni sui compiti. Tutti aiuti da parte di altri studenti che cercando di spalleggiarsi e aiutarsi a vicenda.

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