Isis, nuovo video propaganda: sparatoria con truppe governative, soldati muoiono in diretta

Il video doveva essere solo un’ennesima propaganda dello Stato Islamico, mentre i soldati ripresi vengono tutti uccisi dai soldati siriani in uno scontro a fuoco, compreso il cameraman. Ma a Palmira, le truppe governative conquistano il posto

Isis, nuovo video propaganda: sparatoria con truppe governative, soldati muoiono in diretta

Sarebbe stato solo un ennesimo video per la propaganda Isis, da parte dei veri credenti dello Stato Islamico, per accettare nuovi accoliti. Ma l’ennesimo video-montaggio dei soldati delle truppe Isis, si è trasformato in un video omaggio per i martiri della Jihad. Il video riprendeva alcuni soldati jihadisti acquattati contro un muro mentre imbracciavano un fucile. Con i mitra facevano fuoco alle truppe governative di Hafiz al-Assad ad Hama, nella Siria Centrale, e questo porta ad un nuovo scontro a fuoco. Durante le riprese, nella colluttazione con le suddette armi, molti sono coloro che cadono a terra feriti. Nel video il rumore degli spari fa da cornice all’inquadratura e il soldato cameraman, dopo 20 secondi di video, si accascia a terra e inizia a gridare disperatamente per il dolore. La propaganda inquadra infine il terreno e le urla del cineoperatore improvvisato vengono sopraffatte dal sottofondo musicale nasheed, il sottofondo che conclude tutti i video dell’Isis. Il video mostra ancora altri corpi che cadono affianco al cameraman, altri soldati e combattenti delle truppe siriane, feriti dalle armi da fuoco delle truppe nemiche.

Conquistata Palmira
Il filmato è stato pubblicato proprio durante la giornata del 29 marzo, mentre dall’altro lato le forze siriane, grazie anche al sostegno di raid aerei russi, hanno conquistato Palmira conosciuta anche come “la sposa del Deserto” a 240 chilometri da Damasco. La città denominata “Patrimonio dell’Unesco”, viene proprio in queste bonificata e pulita dalle truppe siriane, aiutate dagli sminatori russi arrivati a Damasco, dalle mine anti-uomo che le truppe jihadiste hanno posizionato su tutto il territorio prima di ritirarsi. Nella zona, durante gli ultimi due giorni, riferiscono i tabloid esteri, sono state rimossi circa 150 mine e ordigni inesplosi. Come riportato da “Il Messaggero”, una fonte militare a Palmira ha riferito all’Afp, agenzia stampa della Francia: «L’esercito si è concentrato intorno a Al-Qaryatain. Le operazioni militari iniziano da lì. Questo è il prossimo obiettivo per l’esercito siriano, hanno gli occhi puntati a Sukhnah, verso nord-est». Nel frattempo, anche secondo l’Osservatorio Siriano, la conquista di Suknah porterebbe le forze governative a spingersi verso la provincia dei Deir Ezzor, città nel cuore della Siria, proprio nel punto delle roccaforti dell’Isis.

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