Italia-Libia: Matteo Renzi riceve a Palazzo Chigi il primo ministro libico Fayez al Sarraj

A palazzo Chigi, in data 28 dicembre 2015, si è tenuto l’incontro tra il premier Matteo Renzi e il primo ministro libico Fayez al Sarraj. Tematica del colloquio: la possibile rispolverata, del Trattato di amicizia stipulato nel 2008 dalle due parti. L’obiettivo principale è quello di risolvere il problema terrorismo, il traffico degli esseri umani e garantire uno sviluppo economico, sociale e culturale della capitale libica Tripoli

Italia-Libia: Matteo Renzi riceve a Palazzo Chigi il primo ministro libico Fayez al Sarraj

Durato circa un’ora e mezza, l’accordo tra Renzi e il primo ministro libico Fayez al Sarraj, si è concluso con la promessa, da parte del nostro premier, di appoggiare in toto il nuovo governo libico. Qualsiasi richiesta di assistenza da parte del governo sarà presa in seria considerazione dalle nostre istituzioni, che garantendo il soddisfacimento di questa, favoriranno la crescita economica, sociale e culturale dell’intero paese amico. L’obiettivo di base è quello di combattere il terrorismo e il traffico di esseri umani. Quest’ultima, un’attività criminale che comprende la cattura, il sequestro o il reclutamento, il trasporto, il trasferimento di una o più persone, usando mezzi illeciti ed ai fini dello sfruttamento delle stesse, quali, lavoro minorile, lavori forzati e usura, è ormai una dura e cruda realtà. All’ordine del giorno assistiamo allo sbarco di migliaia di persone che sfidano la strada, il mare e la morte, pur di raggiungere un posto migliore. Che siano rifugiati o migranti economici poco importa, hanno in comune una sola cosa, sono stati costretti a rivolgersi ad associazioni criminali rischiando di essere esposti al traffico di esseri umani. «La nuova Libia potrà contare sul deciso sostegno che l’Italia, in coordinamento con la comunità internazionale, intende assicurare per la riabilitazione dei servizi essenziali, la creazione di premesse per lo sviluppo economico e per la stabilizzazione del Paese», dichiara il premier Matteo Renzi. «Apprezziamo il grande contributo dato dall’Italia dopo la rivoluzione e durante il dialogo politico», afferma Fayez al Sarraj. «A partire dalle storiche relazioni tra i due Paesi, cercheremo di incrementare la nostra cooperazione, per sostenere il governo e migliorare gli accordi politici, soprattutto nell’ottica di contrasto al terrorismo, all’immigrazione illegale, al controllo delle frontiere, al crimine organizzato, assicurare la stabilità del Paese è l’obiettivo del governo, essenziale è la sicurezza in tutta l’area», prosegue.

Riapriranno le sedi diplomatiche italiane a Tripoli, capitale e città più popolosa della Libia – Il governo libico e il primo ministro designato Fayez al Sarraj sperano nel ritorno a Tripoli, a breve termine, dell’ambasciata italiana e del suo consolato. Da un’altra fonte si evince anche che Renzi ha, ultimamente richiesto, lo stanziamento di ben settecento milioni di euro per finanziare le operazioni militari italiane in Libia. Possibile la ricreazione del Trattato di amicizia del 2008. Il trattato, firmato a Bengasi da Gheddafi e Berlusconi, prevedeva tra le diverse cose, che ciascuno dei due contraenti non consentiva la commissione di atti ostili contro l’altro, a partire dal proprio territorio.

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