Johan Cruijff: addio al talento olandese che ha cambiato il calcio europeo, aveva 68 anni

Ieri dopo una lunga malattia ci ha lasciati il calciatore olandese Johan Cruijff. Aveva vinto per ben tre volte il pallone d’oro. Combatteva da tempo contro un cancro ai polmoni. Tutto il mondo del calcio è a lutto per la sua scomparsa. Se ne va uno degli uomini che hanno cambiato il modo di giocare a calcio

Johan Cruijff: addio al talento olandese che ha cambiato il calcio europeo, aveva 68 anni

Ci ha lasciati Johan Cruijff; l’ex calciatore olandese e allenatore di calcio aveva 68 anni. La notizia della sua morte è stata resa pubblica attraverso il suo sito web privato. L’olandese si è spento serenamente nella sua casa a Barcellona, in compagnia della sua famiglia, dopo aver combattuto per anni contro il cancro. La famiglia sempre sul sito personale ha richiesto di rispettare il loro dolore. L’ex campione olandese fumava molto ed era stato operato al cuore nel 1991. La sua morte è arrivata dopo circa sei mesi dall’annuncio di un cancro al polmone. Una cosa è certa, Cruijff ha cambiato il calcio ed è stato uno dei più grandi giocatori di sempre insieme a Pelè, Maradona, Di Stefano, Messi oltre ad essere uno dei migliori allenatori di tutti i tempi. Lui era un mostro in campo e lo diventò anche in panchina. Parlare di calcio con l’olandese era come spiegare un quadro ad un pittore; aveva la consapevolezza di essere il migliore ma rimaneva sempre impassibile, senza mai montarsi la testa.

La storia di Johan Crijff
Nato ad Amsterdam il 25 aprile del 1947, si è rivelato l’incarnazione dello stile olandese del cosiddetto “calcio totale” che consiste nel possesso palla e su rapidi passaggi ai compagni, formando una manovra uniforme con tutti i giocatori in campo sia in difesa sia in attacco. Vinse ben tre palloni d’Oro e altrettante Coppe dei Campioni. Sono questi i traguardi più importanti da calciatore dell’olandese, il cui soprannome dato in occasione dell’uscita del film di Sandro Ciotti era il “Profeta del Gol”. Lui fu il primo giocatore che rivoluzionò il mondo del calcio, con l’Ajax e con la Nazionale olandese, con quest’ultima diede spettacolo ai Mondiali del 1974 dove però si aggiudicò la vittoria la squadra di casa, ma in finale riuscì a vincere contro i pronostici, proprio contro gli arancioni.

I gol
Cruijff segnò, fra club e Nazionale, ben 402 reti in 716 partite ufficiali e si guadagnò per questo il titolo di “secondo miglior calciatore del Ventesimo secolo”, il primo è Pelè. Dopo una finale di Champions League persa contro il Milan di Rivera e Prati nel lontano 1969, grazie al talento con la maglia numero 14 l’Ajax ne vinse ben tre, due di queste battendo club italiani, in particolare Juventus ed Inter. Nell’estate del 1973 lascia l’Olanda per andare in Spagna al Barcellona facendo il suo esordio nel campionato spagnolo ad ottobre e trascinando il Barcellona dalla bassa classifica alla vittoria della Liga. Come allenatore è stato uno dei migliori sei coach della storia del calcio, in particolare ha vinto la Coppa dei Campioni dopo averla vinta come giocatore, impresa che gli è riuscita nel 1992 con il Barcellona. Che dire, se ne va un grande uomo del calcio.

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