Latte in polvere per neonati ritirato in Francia e Germania: possibili contaminazioni cancerogene

Latte in polvere per neonati ritirato dagli scaffali di Francia e Germania. Due lotti specifici del prodotto per neonati, non sono adatti per il consumo a causa di possibili contenuti di contaminati cancerogeni

Latte in polvere per neonati ritirato in Francia e Germania: possibili contaminazioni cancerogene

L’azienda produttrice UP Medi-Europe (SA) ha fatto analizzare il latte in polvere per lattanti Novalac 1 alla ricerca dei contaminati cancerogeni come gli esteri di glicidolo (GE), che si formano durante la raffinazione di alcuni componenti del prodotto. Le analisi hanno rilevato che i lotti 9828301 e 45405 di Novalac 1 latte in polvere per lattanti da 0 a 6 mesi 800 g con scadenza minima rispettivamente del 01/09/2019 e del 23/09/2018 contengono esteri di glicidolo (GE) che non devono essere presenti perché potenzialmente cancerogeni e genotossici. Secondo l’Efsa, un bambino che beve 5 o 6 biberon di latte artificiale al giorno arriva ad assumere livelli fino 10 volte più alte di quanto si ritiene preoccupante per i GE.

«Il prodotto è nocivo», evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello Sportello dei Diritti, «e quindi non adatto per il consumo e può essere restituito dal consumatore in tutte le farmacie». L’azienda produttrice ha tenuto a precisare che «questo richiamo non significa che la minaccia è stata causata dalla nostra azienda».

Il distributore MEDIS GmbH in conformità con le norme alimentari ha avviato un richiamo del prodotto. In Italia il Ministero della Sanità non ha ancora comunicato sul suo sito web che quei lotti del prodotto non sono venduti nel nostro Paese.

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