Legge Stabilità: Canone Rai nella bolletta della luce, in 10 rate e a luglio 70 euro

Un’altra novità per il canone Rai: si pagheranno in 10 rate mensili con la bolletta della luce. A luglio 70 euro e altri 30 fino ad ottobre

Legge Stabilità: Canone Rai nella bolletta della luce, in 10 rate e a luglio 70 euro

La chiamano legge di stabilità. Ma il fatto che il canone ora si paghi sulla bolletta della luce e tutto in una volta, ha scioccato un po’ tutti. Dunque, tramite un nuovo decreto, si è deciso di cambiare nuovamente il metodo di pagamento. Prima dell’emendamento del 17 Novembre, il canone bisognava scegliere se pagarlo in 3 modi: nella prima fattura elettrica tutto in una volta, in due rate da 50 euro, oppure in 6 rate bimestrali da 16,66 euro come le stesse bollette. Ora, con il nuovo decreto, si pagherà il canone in 10 rate mensili da 10 euro, da Gennaio ad ottobre, sempre addebitate sulle fatture emesse dalle imprese elettriche aventi scadenza del pagamento immediatamente successive alla scadenza delle rate. Questo è ciò che riporta l’ultimo emendamento stilato dalle due relatrici Federica Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd) alla legge di Stabilità depositata in commissione Bilancio al Senato, su cui è in corso un approfondimento. E’ questo l’ultimo verdetto per la tassa più odiata ed evasa dagli italiani.

Cosa prevede il decreto e quanto intascherà lo stato
Nel decreto è trascritto: “Per via dei tempi di adeguamento dei sistemi di fatturazione per il 2016 il primo versamento delle rate scadute avverrà cumulativamente dal primo luglio 2016”. Dunque, secondo l’emendamento, a caisa di mancanza di tempo, la prima rata del canone andrà pagata tutta a luglio 2016, con 70 euro, il resto delle rate fino ad ottobre 2016, con 3 rate da 10 euro mensili sempre incluse nella bolletta della luce. Dopodiché s’entrerà in pieno regime da Gennaio 2017: 10 rate da 10 euro fino a luglio 2017. Facendo un rapido calcolo nel quarto bimestre del prossimo anno, 23 milioni di famiglie si ritroveranno nella bolletta della luce di luglio un importo aggiuntivo di 70 euro, mentre i restanti 30 euro saranno spalmati nei mesi successivi. L’anno scorso, su 23 milioni di italiani, avevano pagato il canone solo in 16 milioni. Arriveranno dunque nelle tasche dello stato circa 230 milioni di euro tutti in una volta. Ma questo sembra essere l’unico modo per poter evitare altre evasioni fiscali sul canone televisivo.

Il decreto non è ancora passato
Ovviamente questo decreto non è stato ancora approvato, ma se questo emendamento passasse, i contribuenti dovrebbero sborsare a luglio più della metà del totale del canone Rai a differenza delle proposte circolate fino ad oggi che prevedevano nella prima scadenza un contributo massimo di 50 euro. Sembra così ovvio che lo Stato voglia riscuotere più velocemente. E’ un dato di fatto visto che “l’introduzione del canone Rai in bolletta è finalizzata ad incrementare il numero dei contribuenti che pagano il canone”, citato proprio pochi giorni fa il Tesoro alla commissione Bilancio. Non cambia nulla sul fronte invece dei contribuenti coinvolti: il canone si versa una sola volta nelle abitazioni in cui si è residenti e non sulle seconde o terze case. Ed inoltre, il conto è riservato esclusivamente al possesso della tv, esclusi quindi i pc, i tablet e gli smartphone. Già è stato reso noto che l’introduzione del canone Rai in bolletta fosse controproducente per la politica. Ma quest’ultima modifica dimostra come si è lontani dal trovare una soluzione che unisca la maggioranza e l’opposizione, rendendoci partecipe di come le due camere non vogliano assolutamente la stabilità economica degli italiani, ma solo perder tempo tra un decreto e l’altro.

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