Maltempo in Calabria, Delrio: “Dichiarare subito lo stato d’emergenza”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio si è recato ieri a Reggio Calabria per un vertice in Prefettura e per fare il punto della situazione dopo i danni del maltempo di sabato e domenica, verificatisi soprattutto nel Reggino

Maltempo in Calabria, Delrio: "Dichiarare subito lo stato d'emergenza"

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio era a Reggio Calabria ieri per un vertice in Prefettura al fine di fare un punto della situazione del maltempo, dopo gli ingenti danni che, tra sabato e domenica, sono costati un morto e la distruzione di un tratto della statale 106, oltre che della ferrovia jonica, nel Reggino: «Il presidente del Consiglio ha già garantito che proclamerà al più presto lo stato di emergenza appena arriveranno le stime necessarie – ha promesso Delrio – seguirà una seconda fase con una stima più strutturata dei danni che seguirà poi un corso normale». «Siamo disponibili – ha proseguito il ministro durante il vertice – ad attivare le procedure più accelerate, come già fatto in Sicilia con la collaborazione della Protezione civile e delle Prefetture, per garantire massima celerità e legalità negli appalti che verranno fatti. Aspettiamo i risultati della ricognizione per la stima dei danni, quando ci saranno inoltrati dalla Regione e dalla Protezione civile regionale; adesso abbiamo 250 uomini impegnati in operazioni per far ripartire la linea ferroviaria entro dieci giorni – ha garantito Delrio – il ripristino dei servizi è fondamentale come l’energia elettrica e l’acqua. Inoltre, riattiveremo le infrastrutture primarie, come la ferrovia che è interrotta per 750 metri. Lavoreremo 24 ore al giorno, con turni costanti. Stiamo cercando di recuperare decenni di ritardo sull’incuria del territorio, la mancata regimentazione dei fiumi e la mancata pulizia degli alvei. Abbiamo iniziato un piano contro il dissesto idrogeologico per le aree metropolitane più a rischio, che ha ottenuto i primi 650 milioni di stanziamenti e di consegna lavori» ha concluso Delrio.

Ingenti danni su strade e ferrovie nel Reggino, un morto e molte famiglie evacuate – Da ieri mattina ha smesso di piovere nel Reggino e adesso è iniziata la conta dei danni; ovunque in provincia è una devastazione, con danni ingenti alle strade e alle ferrovie, soprattutto nella Locride dove la statale 106 jonica è crollata in tre punti, così come la ferrovia all’altezza di Brancaleone Marina. Molti treni regionali sono rimasti bloccati o fermi. Nelle scorse ore, molte famiglie sono state evacuate per l’ingrossamento di alcuni torrenti sulla jonica, tirrenica, Piana di Gioia Tauro e Aspromonte, dove in 48 ore, tra sabato e domenica, sono stati raggiunti anche i 600 mm di pioggia caduta e venti molto forti. E il maltempo ha fatto purtroppo registrare un decesso: Salvatore Comandè, 43enne di Taurianova, è stato travolto da un torrente in piena nel pomeriggio di sabato, mentre percorreva con la sua Panda una strada che ne costeggiava l’alveo. Con lui c’era la figlia di 17 anni, che è stata tratta in salvo da alcune persone accorse nel frattempo, mentre per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è stato trascinato via dalla furia dell’acqua. Il suo cadavere è stato poi rinvenuto più a valle nella giornata di domenica. Molti interventi di soccorso sono stati compiuti dai vigili del fuoco fino a tutta la giornata di ieri; numerose operazioni sono state effettuate ad Ardore, Sant’Ilario, Bianco, Bovalino e Santa Lucia. Svariati interventi anche per mettere in sicurezza alcune case a Vibo Valentia; in tutto ci sono stati 150 interventi nel Reggino e 110 in provincia di Catanzaro. Una task force per monitorare continuamente il rischio di frane è stata istituita dalla Protezione civile calabrese, a cui partecipano anche la Regione Calabria, l’Unical e il Cnr.

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