Migranti: 400 somali dispersi nel Mediterraneo, viaggiavano su quattro barconi

Nuova tragedia di migranti: 400 somali risultano dispersi su quattro barconi nel Mediterraneo. Trovati inoltre sei cadaveri di migranti in un gommone diretto verso il nostro Paese a circa 20 miglia dalle coste libiche. Sportello dei Diritti: «Si sono ribaltati forse per l’eccessivo carico, forse per le avverse condizioni del mare»

Migranti: 400 somali dispersi nel Mediterraneo, viaggiavano su quattro barconi

Nella notte del 18 aprile si è verificata l’ennesima tragedia annunciata, quella accaduta a circa 20 miglia dalle coste libiche dove sono stati recuperati sei cadaveri su un gommone carico di migranti diretto verso l’Italia. Inoltre almeno 400 migranti somali risultano dispersi; viaggiavano su quattro barconi nel Mediterraneo e stavano cercando di raggiungere l’Italia dall’Egitto. A scriverlo è il ‘Mail online’ citando la BBC Arabic, che a sua volta cita media locali. Secondo il tabloid britannico la maggior parte dei migranti fuggiva da Somalia, Etiopia ed Eritrea. La Procura di Catania ha fatto sapere che «il relitto verrà recuperato e portato nel porto di Augusta. Il peschereccio è stato individuato a circa 400 metri di profondità».

Tragedia migranti: parla lo Sportello dei Diritti
«Ancora una volta, oggi – evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – alcuni barconi pieni di migranti si sono ribaltati forse per l’eccessivo carico, forse per le avverse condizioni del mare, e non sono mai arrivati in prossimità della costa, spezzando le speranze di stranieri che scappano via dalle loro drammatiche esistenze nei loro paesi d’origine per trovare rifugio in quelli che vengono definiti “paesi sviluppati”. Chi era a bordo parla di 400 occupanti a bordo delle carrette del mare, ma al momento ne sono stati recuperati solo circa 30». L’ambasciatore somalo in Egitto ha riferito alla BBC Arabic che le vittime sarebbero almeno 400.

Tragedia migranti: il commento di Federica Mogherini
L’Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue, Federica Mogherini, ha tenuto a ricordare che bisogna fare di più nella gestione dei flussi migratori. Oggi è un triste anniversario, esattamente un anno fa, oggi un tragico annegamento ha visto oltre 800 morti nelle stesse acque in cui oggi salviamo vite, arrestiamo trafficanti e intercettiamo navi. Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare

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