Migranti: Svezia e Danimarca sospendono accordi di Schengen e chiudono le porte

I due Paesi dell’Ue hanno deciso di introdurre per un tempo limitato alcuni controlli ai confini e più restrizioni per arginare il costante afflusso di migranti provenienti dall’Europa del Sud. Berlino: «Schengen in pericolo»

Migranti: Svezia e Danimarca sospendono accordi di Schengen e chiudono le porte

Due tra i Paesi più importanti dell’Unione Europea hanno deciso di chiudere i confini al flusso di migranti provenienti dall’Europa del Sud e dai Balcani; si tratta di Svezia e Danimarca. Le due nazioni hanno introdotto da ieri alcune restrizioni ai confini; le misure di sicurezza dovrebbero durare per un periodo limitato, almeno per quanto riguarda la Danimarca. La Svezia, però, fa sul serio: sono stati intensificati i controlli su tutti i viaggiatori provenienti dalla Danimarca, compresi i migliaia di pendolari danesi che ogni giorno varcano il confine per lavoro, dichiarando senza mezzi termini di voler arginare il costante flusso di profughi che arrivano nel Paese. Saranno controllati i passaporti di tutti, una misura di prevenzione che la Svezia non adottava più da sessant’anni, e questo comporta un vero stravolgimento culturale per la Nazione, un tempo considerata quella più aperta verso i migranti, con oltre 150.000 richieste d’asilo nel solo 2015. Secondo i media, non ci saranno più treni diretti dalla Danimarca alla Svezia: tutti coloro che vorranno attraversare il ponte di Orensud, che collega Copenaghen con la città svedese di Malmo, dovranno possedere tutti i documenti necessari altrimenti gli sarà vietato l’ingresso. I pendolari danesi che attraversano in treno Orensud dovranno cambiare convoglio all’aeroporto di Copenaghen, sottoporsi ai controlli per l’identità e poi salire su un altro treno. Sono state inoltre innalzate alcune barriere; il tutto ha fatto aumentare i tempi di percorrenza, da 40 a 70 minuti.

La Danimarca si accoda, Berlino: «Serve soluzione Ue»
Con effetto immediato, anche la Danimarca ha seguito l’esempio della Svezia sfidando apertamente Schengen: controlli temporanei sono stati introdotti al confine con la Germania per arginare gli arrivi dei profughi. I controlli dovrebbero restare in vigore fino al 14 gennaio, come comunicato in una lettera di notifica inviata a Bruxelles. Il commissario all’immigrazione Avramopoulos ha avuto subito una conversazione con il ministro danese competente. Il governo tedesco ha parlato di «Schengen in pericolo per l’arrivo dei profughi» ed ha caldeggiato per una soluzione europea che passi anche attraverso un efficace controllo delle frontiere esterne dell’Ue, come dichiarato dal portavoce dell’esecutivo Steffen Seibert.

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