Milan-Inter 3-0, nerazzurri in piena crisi dopo la sconfitta nel derby (Serie A 2015-16)

Successo largo per i rossoneri, che battono l’Inter in scioltezza per 3-0. Icardi sbaglia un rigore prendendo un palo, Mancini rivolge il dito medio ai tifosi milanisti; squalificato per un turno

Milan-Inter 3-0, nerazzurri in piena crisi dopo la sconfitta nel derby (Serie A 2015-16)

Domenica sera il Milan si è aggiudicato il derby all’ombra della Madonnina battendo la squadra di Mancini per 3-0. Sinisa Mihajlovic dà una vera lezione di calcio all’amico Roberto Mancini (espulso per un brutto gesto rivolto a dei tifosi del Milan in tribuna) e il campionato comincia a cambiare sapore: la Roma è al quinto posto a due punti, ma il terzo posto, valido per la Champions League, è a sei punti. La partita cambia volto quando al 70′ Icardi sbaglia clamorosamente il rigore del pareggio nerazzurro, subito dopo Bacca chiude la partita segnando la seconda rete. Da lì, i ragazzi di Mancini non hanno nessuna reazione e dopo qualche minuto arriva anche la terza rete di Niang. Per l’Inter, dopo la mazzata contro la Juventus in Coppa Italia, arriva l’ennesima sconfitta. Non basta l’ottimo esordio del neo acquisto Eder, l’Inter non sa più come si fa a segnare; i nerazzurri non vincono dal 6 gennaio. Alla lettura della formazione titolare stupiscono le scelte di Mancini: Santon a destra in difesa, a sinistra Juan Jesus con la fascia di capitano, in attacco Eder, completano poi i reparti Perisic, Jovetic e Ljajic. Il Milan conferma il 4-4-2 con Bacca e Niang in attacco. Scelte che poi saranno fatali per il destino dell’Inter.

Il brutto gesto di Mancini
Dopo la fine del primo tempo, con il Milan in vantaggio per una rete, Gianluigi Donnarumma sbaglia il rinvio con i piedi e va addosso a Eder nel tentativo di spostare il pallone con un pugno, quando ormai non potrebbe più toccarla, e le proteste nerazzurre sono furiose. Il direttore di gara Damato non concede la punizione indiretta all’interno dell’area. A pagare è Mancini che viene espulso. Come se non bastasse, il tecnico nerazzurro, prima di abbandonare il campo, si è voltato verso dei tifosi milanisti e gli ha rivolto il dito medio.

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