Milano, anziana uccisa e sbranata dai suoi cani: era uscita a dargli da mangiare

La donna, Rosamaria Pozzi, era uscita nel cortile di casa per dare da mangiare ai suoi cani, due American Staffordshire Terrier, ai quali teneva molto; per cause ancora da verificare, gli animali l’hanno aggredita e azzannata varie volte alla testa, al viso e alla gola uccidendola

Milano, anziana uccisa e sbranata dai suoi cani: era uscita a dargli da mangiare

E’ accaduto a Inveruno, provincia di Milano; una donna di 76 anni, Rosamaria Pozzi, era appena uscita come tutte le mattine nel cortile di casa dove teneva i suoi due American Staffordshire Terrier, una femmina di nove anni e un maschio di sette, per dare loro da mangiare. Non si sa bene cosa può essere successo, ma i due animali, descritti da tutti come docili, hanno improvvisamente aggredito la padrona azzannandola in diverse parti del corpo; l’anziana non ha avuto nè il tempo di gridare e neppure di correre in casa, mentre i vicini sono accorsi, ma non sono riusciti a superare la recinzione. I due cani l’hanno presa a morsi in testa, così forte da farle uscire della materia cerebrale, al viso e alla gola.

Cani da combattimento
Soccorsa subito e trasportata all’ospedale Niguarda di Milano, la Pozzi è deceduta poco dopo. Chi ha avuto modo di vederla, ha dichiarato che era talmente sfigurata dai morsi dei due cani da essere completamente irriconoscibile. Si è spenta in un attimo la sua vita da vedova e con un figlio, con il quale divideva la casa; quando i carabinieri di Cuggiono sono giunti, allertati dai vicini, per far allontanare i due animali e soccorrere la donna hanno dovuto sparare un colpo di pistola in aria. Per l’anziana, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: ancora prima di entrare in sala operatoria, i medici l’hanno dichiarata morta.

L’American Staffordshire Terrier è una razza di cane selezionato per il combattimento, di aspetto simile al pitbull, ma gli esperti sostengono che, se ben addestrato, si dimostra molto docile e possibile da tenere anche in casa. Ma, come tutti i cani da combattimento, è molto imprevedibile e basta un nonnulla o un atteggiamento sbagliato da parte del padrone per trasformarlo in una macchina assassina. Sul posto carabinieri e polizia, supportati anche dai veterinari della locale Asl, hanno catturato i due animali e compiuto tutti i rilievi del caso.

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