Il giovane musulmano si è bendato nel bel mezzo di Place de la République chiedendo ai passanti di abbracciarlo se si fidavano di lui, e dicendo poi loro: «Musulmano non significa terrorista. Un musulmano non ucciderebbe mai, la nostra religione lo vieta». Ecco la reazione della gente a questo esperimento sociale realizzato per eliminare i pregiudizi contro i musulmani e l’Islam
Place de la République si è trasformata da giorni in un santuario per la commemorazione delle vittime degli attentati terroristici di venerdì 13 novembre, dove centinaia di parigini, e non solo parigini, si riuniscono in preghiera per le 129 vittime e per i loro familiari, ponendo sotto la statua della Repubblica francese fiori, candele, libri, disegni e messaggi di solidarietà. Tra i più significativi: «moi siamo la Repubblica, noi siamo la libertà»; «le vittime sono più forti dei carnefici»; «la violenza è l’ultimo rifugio dell’incompetenza»; «io sono la libertà, io sono l’uguaglianza, io sono la fraternità». E proprio nel bel mezzo della piazza di Parigi, intitolata alla Repubblica francese e situata tra il 3°, il 10° e l’11° arrondissement, un musulmano si è bendato chiedendo ai parigini di abbracciarlo se ispirava loro fiducia. Il giovane ha messo in pratica l’iniziativa del ‘Blind Trust Project’, che a Toronto, in Canada, aveva realizzato proprio questo esperimento sociale per eliminare i pregiudizi contro i musulmani e l’Islam. A Toronto lo scorso febbraio un uomo girò le strade chiedendo abbracci ai passanti se si fidavano di lui, imitato adesso a Place de la République da questo giovane musulmano che si è bendato aspettando gli abbracci delle persone. A terra, proprio ai suoi piedi, un cartello con sopra scritto: «Sono un musulmano, mi è stato detto che sono un terrorista. Io mi fido di te, ma tu ti fidi di me? Se sì, abbracciami». Così tra pianti e commozione, molti parigini lo hanno accerchiato e a turno sono andati ad abbracciarlo.
Il terrorista è qualcuno capace di uccidere un altro essere umano, un musulmano non lo farebbe mai – L’esperimento, riuscitissimo, e nato per lottare e vincere i pregiudizi contro i musulmani, è stato ripreso in un video che è diventato subito virale. Dopo tantissimi abbracci ricevuti da sconosciuti il musulmano si è tolto la benda, e rivolgendosi a chi si trovava in piazza e a chi guarderà il video, ha detto: «Intanto vorrei ringraziare ognuno di voi per avermi regalato un abbraccio. Ho fatto questo per inviare un messaggio a tutti. Sono un musulmano, ma questo non fa di me un terrorista. Non ho mai ucciso nessuno. Mi dispiace profondamente per tutte le famiglie delle vittime». Aggiunge quindi: «Voglio dirvi che musulmano non significa necessariamente terrorista. Un terrorista è un terrorista, qualcuno capace di uccidere un altro essere umano per nessuna ragione valida. Un musulmano non lo farebbe mai. La nostra religione lo proibisce».
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