Napoli, premier Renzi e governatore De Luca firmano il Patto per la Campania

Il presidente del Consiglio ha firmato insieme al governatore campano, il Patto per la Campania: «E’ finito il tempo in cui si buttavano via i fondi europei». «Se vogliamo uscire dall’emergenza occorre avere lo sguardo capace di abbracciare le sfide di questa regione e di questa città»

Napoli, premier Renzi e governatore De Luca firmano il Patto per la Campania

Il premier Matteo Renzi ha firmato a Napoli il “Patto per la Campania” con il governatore campano Vincenzo De Luca. «C’è un senso di grande riscatto – ha spiegato il segretario del Pd e presidente del Consiglio – di un paese orgoglioso delle bellezze che ha e che smette di sprecare opportunità. E’ quello che abbiamo cercato di fare con Expo, con la Salerno-Reggio Calabria, in tutti i posti di questo meraviglioso paese. La Campania, per sua forza, le sue qualità e anche le sue difficoltà è il simbolo, l’emblema del paese che riparte». «Ho parlato con il ministro dell’Interno che si è detto disponibile a partecipare di nuovo al tavolo in Prefettura per dare il senso della vicinanza e della presenza delle istituzioni e verificare tutto ciò che può essere ulteriormente fatto». «Incontrerò alcune realtà del rione Sanità, siamo assolutamente convinti che ci sia bisogno della presenza solida e non episodica da parte di tutte le istituzioni, nessuna esclusa. Se vogliamo uscire dall’emergenza occorre avere lo sguardo capace di abbracciare le sfide di questa regione e di questa città».

Patto per la Campania: la Camorra
«I capitoli cruciali contenuti nel patto per la Campania, costituiscono una risposta di medio e lungo periodo all’emergenza criminalità. Se crei le condizioni per un maggiore investimento e finalmente per la spesa dei denari pubblici e per la creazione di posti di lavoro, se sei in condizioni di dare una risposta che non sia episodica stai dimostrando che la politica ha un senso».

Patto per la Campania: fondi Ue
«E’ finito il tempo in cui si buttavano via i fondi europei. E’ un lavoro molto serio mettiamo la faccia e l’onore a garanzia del nostro impegno. Mettere il nome a garanzia dell’impegno significa che finalmente si fa sul serio e che l’epoca degli sprechi va in soffitta, rottamiamo gli sprechi e si fa sul serio a partire dal Mezzogiorno».

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