Napoli, ucciso a coltellate in un box: arrestato vicino di casa

Il cadavere di Vincenzo Cappiello, accoltellato da un vicino di casa, è stato ritrovato in un box auto. A scatenare la lite alcune questioni di natura economica

Napoli, ucciso a coltellate in un box: arrestato vicino di casa

La scia di sangue a Napoli non si ferma. L’ultimo agguato mortale è avvenuto ieri all’interno di un box auto di via de Gasperi, a pochi passi dal municipio di San Giorgio a Cremano. La vittima, Vincenzo Cappiello, un 31enne pregiudicato, secondo quanto riportato dalle autorità conosceva il suo assassino. Si tratta infatti del suo vicino di casa, Giorgio Borriello, meccanico, e anche lui pregiudicato, che lo avrebbe accoltellato al culmine di una violenta lite. Sembra che i due, che vivevano nel Cortile Borrelli, si fossero dati appuntamento al box per discutere di alcune questioni, forse di natura economica. Una volta raggiunto il posto sarebbe scoppiata tra i due una lite violenta, terminata poi nel peggiore dei modi. Immediato l’arrivo sul posto dei sanitari del 118, tuttavia risultato inutile per Cappiello, ormai in punto di morte. Borriello, 45 anni, è stato fermato e interrogato dalla polizia, e successivamente arrestato con l’accusa di omicidio. Dopo il suo arresto, molti residenti si sono ritrovati davanti al box dove è stato ritrovato il cadavere, e non sono mancati momenti di tensione tra alcune persone e le forze dell’ordine al loro arrivo sul luogo del delitto. Gli inquirenti adesso indagano sui motivi che avrebbero scatenato la lite tra i due conoscenti al termine del quale è stata inferta la coltellata letale a Vincenzo Cappiello. Dalla prima ricostruzione dei fatti è emerso però che la vittima era il fornitore di stupefacenti di Borriello e proprio a quest’ultimo aveva reclamato più volte un credito di circa duemila euro, arrivando anche a minacciarlo e aggredirlo. Così ieri, dopo l’ennesimo e inutile incontro per risolvere la questione, Borriello ha accoltellato a morte il suo fornitore.

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