Nick Carter ancora nei guai: il biondino dei Backstreet Boys in manette per rissa

L’ex biondino dei Backstreet Boys è stato arrestato per aver preso parte ad una rissa in un bar a Key West, in Florida. Ha passato una notte in cella, poi rilasciato su cauzione

Nick Carter ancora nei guai: il biondino dei Backstreet Boys in manette per rissa

Ancora guai per Nick Carter. Il biondino 35enne, ex membro di una delle band più famose degli anni 90, i Backstreet Boys, è stato arrestato la notte scorsa per aver preso parte ad una rissa all’interno di un bar a Key West, sulla punta meridionale della Florida. A riportare la notizia diversi media locali secondo cui il cantante sarebbe già stato accusato per reati minori e nel 2002 arrestato in un nightclub con la stessa imputazione. Alcune fonti, che citano la polizia locale, hanno riferito che Nick sarebbe entrato nel locale, l’Hog’s Breath Saloon, già completamente ubriaco e in compagnia di un amico, anche lui decisamente poco sobrio. Il gestore del bar, vedendoli in quello stato, avrebbe chiesto loro di non importunare altri clienti e di andar via. Il cantante e l’amico, totalmente ubriachi, non solo non sono usciti dal locale ma hanno continuato a chiedere al personale di servirgli da bere. Al loro rifiuto hanno iniziato la rissa, continuata fino all’arrivo della polizia che ha arrestato il 35enne. Dalle pochissime foto disponibili in rete, scattate forse da alcuni clienti, si vede Carter steso a terra mentre viene ammanettato dagli agenti. Il cantante ha passato la notte in una cella di una stazione di polizia della città, poi è stato rilasciato su cauzione e rispedito a casa.

«Sono un dannato cantante»
Alcuni siti americani hanno riportato che il cantante mentre veniva ammanettato avrebbe spiegato ai poliziotti chi era, urlandogli: «Sono Nick Carter dei Backstreet Boys, sono un dannato cantante». Il sito Tmz ha invece aggiunto che gli agenti alla voce ‘Lavoro’ hanno scritto ‘nulla’. «Ora o il cantante è stato molto umile – scrivono sul sito – o semplicemente gli agenti non erano fan dei BsB».

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