Nuovo Codice Etico per call center: non telefoneranno più di domenica e festivi

Non si riceveranno più chiamate di offerte commerciali di telefonia, luce, gas, di domenica, né durante i festivi. È una decisione presa dall’Associazione Asso Contact, che ha stilato un nuovo codice di comportamento per i centralinisti. Direttore Boggio: «Sorta di galateo»

Nuovo Codice Etico per call center: non telefoneranno più di domenica e festivi

Non saranno ammesse telefonate dei call center durante le festività o nei giorni festivi. E’ quello che è stato approvato dall’Associazione nazionale dei contact center in outsourcing Asso Contact nel nuovo Codice Etico che si basa su quattro principi: competenza, partnership, impegno e informazioni. Le nuove regole di comportamento riguardo le telefonate, prevedranno chiamate solo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 19, a meno che non si tratti di servizi al quale siamo iscritti o che abbiamo richiesto. Dunque, niente più chiamate durante la domenica o le festività, da parte di chi vende telefonia fissa, oppure luce e gas. Un provvedimento approvato all’unanimità durante l’assemblea dell’associazione, svoltasi proprio il 10 marzo, e che la stessa azienda ha voluto adottare, decidendo di puntare a valori come la qualità, l’attendibilità, l’etica, la sostenibilità, il rispetto e la prevenzione delle controversie. L’articolo 8 del codice precisa: «I contatti telefonici con il consumatore devono sempre essere effettuati in modo e in orario ragionevole come precisato nel proseguo dell’articolo per evitare che risultino invadenti». Inoltre viene spiegato il comportamento da intraprendere con l’interlocutore a cui si telefona: «Adottare gentilezza e cortesia per tutta la durata del contatto senza insistere per la prosecuzione della conversazione nel caso l’interlocutore esprima, a qualunque titolo, una volontà contraria». Sarà altro dato da controllare, e anche necessario, come si evince ancora dal codice: «Assicurare che ciascuna numerazione, numero di telefono da chiamare, non rientri nelle liste di contattabilità più di una volta al mese» soprattutto se si parla di telefonate agli outbound (possibili clienti).

Nuove regole d’educazione
Il presidente dell’Assocontact, Roberto Boggio, nonché direttore generale per l’Europa di Transcom, come citato da “Corriere.it” ha commentato: «Vogliamo dare qualità al settore che deve essere riconosciuto come una vera industria. E la qualità deve partire anche dai nostri soci che devono rispettare una sorta di galateo, di codice di comportamento e di buona educazione che può guidare la qualità dei servizi e guidare i committenti a un lavoro di qualità». «È una sorta di galateo di questo tipo di chiamate per i nostri iscritti. La domenica o in altri giorni festivi salve le eccezioni dovute al regolare adempimento dei servizi. Quelli di pubblica utilità, per esempio quelle degli ospedali o che escono dal normale dal normale circuito di vendita».

Idee per il futuro
Inoltre, il presidente, durante l’assemblea, ha parlato anche delle future idee tecnologiche che si stanno elaborando per il settore telefonico. Boggio ha illustrato anche il progetto di: «Uno spostamento di volumi dal “voice” al “non voice”, cioè di tutti i servizi automatici di “self caring” che vanno a sostituire gli operatori umani con servizi che possono essere svolti telefonicamente da risponditori automatici». E per chi pensa che questo potrà influenzare i centralinisti, Boggi ha spiegato: «Questo non vuol dire che spariranno i centralinisti in carne e ossa: anzi. Noi avremmo le telefonate più complesse che richiederanno maggiori professionalità. Per questo bisogna migliorare la qualità dei nostri operatori che devono essere più formati. Il lavoratore non sparirà, come non è sparito dopo la prima rivoluzione industriale: la trasformazione va gestita e bisogna pensare a operatori che in futuro avranno professionalità diverse dalle attuali. E questo trend è un fatto concreto destinato a aumentare».

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